Valutare l’utilizzo del vaccino russo Sputnik V, ampliare l’intervallo tra la prima e la seconda dose e prendere in esame in modo più completo il problema dei medici specializzandi da usare per le somministrazioni. Queste le richieste della vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti al commissario straordinario per la campagna di immunizzazione Domenico Arcuri. L’obiettivo è quello annunciato da Guido Bertolaso, fresco di  nomina e responsabile del piano: immunizzare la popolazione entro fine giugno. Moratti ha dichiarato anche che si vaccineranno le categorie «non più in sequenza ma in parallelo»: medici (dal 10 febbraio anche farmacisti e dentisti) e ospiti delle Rsa entro il 23 febbraio, over 80 dal giorno successivo e il resto della popolazione a seguire.

Numeri e consegne – Come ricorda il Corriere della Sera, il numero delle dosi in arrivo è stato corretto al rialzo: entro fine febbraio saranno disponibili 675.952 dosi, contro le 404.404 previste in precedenza. È una conseguenza delle consegne supplementari promesse da Pfizer e da Moderna cui si sommano le fiale del farmaco di AstraZeneca, fresco di approvazione. Il piano vaccinale è stato così aggiornato: la Regione punta a completare l’immunizzazione di 340mila sanitari, sociosanitari, personale e ospiti delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) entro il 23 febbraio e non più entro il 5 marzo. Dal giorno successivo, ci si concentrerà sui 700mila abitanti con più di 80 anni, seguiti dal milione di cronici fragili e dagli altri 6.6 milioni di lombardi con un occhio di riguardo agli over 60 (2 milioni). Moratti, che è anche assessore al Welfare, ha però ammesso: «Molto dipenderà dalle consegne effettuate. Aggiorneremo man mano il piano in funzione delle evoluzioni».

«Inondati di vaccini» – Secondo Bertolaso ci sarà «un periodo critico tra febbraio e marzo ma da aprile in poi saremo inondati di dosi di vaccini». Per terminare all’inizio dell’estate la campagna sarà «H24, 7 giorni su 7» e verrà ricordata come «la più grande operazione di protezione civile mai tentata in Italia».

Dove si vaccinerà – Come ci si potrà prenotare? Palazzo Lombardia spiega che entro due settimane i lombardi potranno accedere al sito dedicato. Gli anziani sopra gli 80 anni potranno aderire anche tramite il medico di famiglia; a quel punto, verranno ricontattati al telefono o via sms per fissare l’appuntamento. Potranno farsi immunizzare dallo stesso medico di famiglia o in un centro vaccinale. I cittadini potranno registrarsi anche attraverso il portale dei farmacisti e dei medici di famiglia o tramite contatto diretto con call center. Come spiega Repubblica, l’ordine di prenotazione non inciderà sulla data di somministrazione del vaccino. L’appuntamento verrà fissato in base alle decisioni concordate con il governo. Non sarà comunque necessario andare all’ospedale e tutti i cittadini, di qualunque età o professione, potranno optare per studi medici, farmacie e strutture individuate con gli enti locali.