Somministrazione in via preferenziale agli amici dei vaccini contro la Covid-19. È questa l’accusa mossa dalla Procura di Paola, in provincia di Cosenza, nei confronti di Vincenzo Cesareo. Il medico, direttore dell’ospedale di Cetraro-Paola, avrebbe inoculato almeno quattro dosi di vaccino a persone a lui vicine, senza rispettare il protocollo. Ma l’indagine condotta dal Nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri di Cosenza andava avanti da dieci mesi con intercettazioni e pedinamenti. Secondo il provvedimento, emesso dal gip su richiesta del procuratore Pierpaolo Bruni, Cesareo avrebbe effettuato illegittimamente tamponi molecolari nelle strutture di cui è a capo e avrebbe utilizzato indebitamente l’auto aziendale per accompagnare amici e parenti all’aeroporto e per andare al centro commerciale. Per queste ragioni, il medico è stato accusato di peculato e interdetto dagli uffici pubblici per dodici mesi. Tra le altre accuse, Cesareo è indagato per truffa, falso in atti pubblici e turbata libertà nella scelta del contraente, ma anche per ulteriori ipotesi di peculato per l’utilizzo di altri presidi medici ospedalieri.

Il caso – Dall’arrivo in Italia del vaccino contro la Covid-19, i casi di presunta somministrazione indebita si moltiplicano. Il 9 gennaio, due medici e un volontario della pubblica assistenza dell’ospedale modenese di Baggiovara erano stati sospesi per aver effettuato ad amici e parenti alcune dosi del vaccino Pfizer – BioNTech. In questo caso, gli indagati si erano difesi sostenendo che se non avessero agito in quel modo, i vaccini sarebbero stati buttati. La regola prevede che, a fine giornata, vengano chiamate le persone con il diritto prioritario alla somministrazione per accedere alle dosi non utilizzate. Non avendo ricevuto risposta, gli indagati avrebbero preferito chiamare persone a loro vicine per non perdere le dosi.

Vaccinazione in Italia – Nonostante una partenza lenta, l’Italia è attualmente il primo Paese europeo per numero di vaccini somministrati. Stando ai dati del ministero della Salute, aggiornati alle 23,56 del 13 gennaio, sarebbero state effettuate 885.814 vaccinazioni su circa un milione e 400 mila dosi ricevute. A guidare la classifica la Campania, con 85.598 somministrazioni su 101.145 dosi totali destinate alla regione. In proporzione alla popolazione, soltanto la Danimarca va meglio con 2 persone vaccinate per ogni 100 abitanti, mentre in Italia sono 1,16.