Procede a ritmo disomogeneo la campagna vaccinale contro il Covid-19. Alle 12:00 di giovedì 7 gennaio, gli italiani a cui è stato somministrato il farmaco sono 322.943. Nel giorno dell’Epifania, l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha approvato il vaccino prodotto dalla statunitense Moderna, che ora potrà entrare in commercio nell’Unione Europea.

La situazione in Italia – A livello locale, stando agli ultimi dati, il Veneto è finora la regione più virtuosa, avendo somministrato l’84,4% delle dosi consegnate, mentre la Calabria, all’ultimo posto, è ferma al 15,7%. In Lombardia, dove è ormai prossima la sostituzione dell’assessore regionale alla Salute Giulio Gallera, è stato utilizzato solo il 21,6% dei vaccini arrivati. Ci sono stati anche alcuni problemi con le consegne del farmaco Pfizer-BioNTech: il 5 gennaio, quando sarebbero dovute arrivare circa 440mila dosi, ne sono state consegnate 215mila, ma l’azienda tedesca ha assicurato che entro il 7 gennaio anche le rimanenti arriveranno a destinazione. Il commissario Domenico Arcuri ha ribadito che il piano vaccinale italiano, che prevede la vaccinazione di 5,9 milioni di persone entro fine marzo e una copertura completa entro il mese di agosto, verrà rispettato.

Nuovi farmaci in arrivo – Da Amsterdam, sede dell’Ema, è arrivata l’autorizzazione per il vaccino di Moderna. Ora si attende l’approvazione dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che dovrebbe dare il via libera entro pochi giorni. A quel punto, circa 100mila dosi sono pronte ad essere consegnate nel nostro Paese la prossima settimana, e altre 1,2 milioni arriveranno entro la fine di marzo. Il farmaco statunitense si conserva a una temperatura di circa -20° e richiede una seconda iniezione ventotto giorni dopo la prima. Anche il vaccino dell’italiana ReiThera, su cui lavora un team di ricercatori dell’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma, ha dato risultati incoraggianti nella prima fase di sperimentazione. Questo farmaco, sviluppato sfruttando il virus del raffreddore dei gorilla, presenterebbe due vantaggi: è necessaria una sola iniezione e si conserva a una temperatura tra 2 e 8 gradi. La fase 3 della sperimentazione, quella che precede l’approvazione, dovrebbe concludersi entro l’estate.

Le vaccinazioni nel mondo – Il nostro Paese è sul podio nell’Ue delle vaccinazioni. L’Italia è al primo posto per percentuale di popolazione vaccinata e al secondo per numero assoluto di dosi somministrate. Solo la Germania, con 367mila dosi somministrate, ha fatto meglio del nostro Paese. Per quantità di dosi utilizzate il primato mondiale spetta agli Stati Uniti, dove sono già stati vaccinati oltre 5 milioni di cittadini, mentre l’Italia è all’ottavo posto. Il Paese con la più alta percentuale di popolazione vaccinata è Israele. Gli altri grandi Paesi europei procedono a rilento: in Francia sono state vaccinate 5mila persone, pari a 0,01 ogni 100mila abitanti, il numero più basso di tutta l’Unione.