Il magnate russo Roman Abramovich ha messo in vendita il Chelsea, la squadra di calcio londinese di cui è proprietario, e annuncia di voler destinare i ricavi alle vittime della guerra in Ucraina. La notizia circolava da giorni, da quando l’Occidente ha minacciato sanzioni agli oligarchi vicini a Vladimir Putin, ed è stata confermata con una lunga dichiarazione pubblicata su sito della squadra: «Ho deciso di vendere il Chelsea perché ritengo che sia nel migliore interesse della società, dei tifosi, dei dipendenti, degli sponsor e dei partner del Club». Il team londinese potrebbe però non essere l’unica cosa cui il l’oligarca dovrà rinunciare: anche le sue proprietà immobiliari nella capitale btritannica potrebbero essere rimesse sul mercato

Una scelta politica – «I soldi incassati saranno devoluti a una fondazione di beneficienza costituita per l’occasione, e saranno donati a tutte le vittime della guerra in Ucraina», si legge nel comunicato. Risorse, circa 3,3 miliardi di euro, che verranno messe a disposizione per i bisogni urgenti e immediati delle vittime e per la ricostruzione del Paese. Dettaglio rilevante, quest’ultimo, che segna una prima presa di posizione di Abramovich, già comparso nella delegazione dell’Ucraina ai negoziati di pace in Bielorussia, e che potrebbe aprire definitivamente una crepa nei solidi rapporti col capo del Cremlino.

Paura di sanzioni – Anche se al momento non compare nella lista nera dei miliardari colpiti dalle sanzioni Ue per il ruolo a sostegno dei piani espansionistici di Putin, Abramovich mette le mani avanti per scongiurare di entrare nel mirino delle autorità eiuropee, in particolare quelle britanniche. Vista la sua posizione delicata per gli interessi sull’asse russo-britannico, il magnate sarebbe pronto a vendere buona parte del patrimonio immobiliare posseduto a Londra. Di questa idea è anche il deputato laburista Chris Bryant: «Venderà la sua casa», la residenza di Kensington Palace Gardens, una magione di 15 stanze da letto valutata quasi 200 milioni di euro «e l’appartamento a Chelsea», acquistato nel 2018 per circa 25 milioni di euro.

I possibili acquirenti – Secondo i media inglesi sarebbe il milionario svizzero Hansjorg Wyss il primo pretendete per l’acquisizione del Chelsea: «Abramovich sta chiedendo troppo, potrei immaginare di entrare nel Chelsea con altri partners, ma prima dovrei esaminare le condizioni generali», ha dichiarato. Altro nome in circolazione è quello di Jim Ratcliffe, l’imprenditore della chimica considerato l’uomo più ricco del Regno Unito.

Il Chelsea “russo” –Abramovich acquistò la squadra londinese nel 2003 per 150 milioni di euro dando inizio a una nuova era, non solo per i Blues ma anche per la Premier League inglese. Il Chelsea entrò in poco tempo tra i top club al mondo, grazie a campagne acquisto faraoniche che portarono a cinque titoli nazionali e due vittorie in Champions League.