Piano-nazionale-aeroportiSaranno 11 gli aeroporti strategici italiani, tra cui Milano Malpensa per il Nord-Ovest, Venezia per il Nord Est, Roma Fiumicino per il Centro. Altri 26 saranno scali di interesse nazionale, come Roma Ciampino, Bergamo e Milano Linate.

È la nuova mappa degli aeroporti che il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha presentato al Consiglio dei Ministri e presto passerà all’esame del Parlamento. Per individuare gli scali strategici, il territorio nazionale è stato ripartito in 10 bacini di traffico e per ciascuno è stato identificato un aeroporto, con l’eccezione del Centro-Nord, dove ce ne sono due, Bologna e Firenze.

Un piano che arriva in un anno di flessione per il traffico aereo italiano. Dopo due anni di crescita infatti, il 2013, secondo l’Istat, ha visto una generale flessione del traffico da e verso gli aeroporti italiani: in discesa del 3,4 per cento i movimenti aerei e calo dell’1,3 per cento dei passeggeri. La diminuzione dei passeggeri, spiega l’Istat, riguarda solo i voli nazionali (-5,3 per cento) mentre aumentano quelli dei voli internazionali (+1,9 per cento).

Gli 11 aeroporti strategici sono anche quelli che hanno registrato il traffico aereo maggiore nel 2013. A guidare la classifica è Fiumicino con oltre 33 milioni di passeggeri, più del doppio di Milano Malpensa (16 milioni circa). Poi ci sono i due aeroporti lombardi di interesse nazionale, Bergamo e Linate, entrambi con 8 milioni di passeggeri. E poi Venezia, Catania e Bologna. Ultimo in classifica, fra gli aeroporti italiani, è Grosseto con poco più di 5000 passeggeri.

A risentire maggiormente del calo del traffico sono stati gli aeroporti di Torino e Napoli che hanno perso in un anno quasi il dieci per cento dei passeggeri. Ma le cose non vanno bene neanche per gli aeroporti più grandi: Milano Malpensa ha una flessione del 3,5 per cento e Roma Fiumicino dell’1,8.

Enrico Tata