Diceva di aver sventato un attentato Isis a Firenze per Capodanno. Ma quella minaccia non era mai realmente esistita. Per questo motivo la Polizia di Stato ha identificato e denunciato “X” – o “wArning” – membro della comunità internazionale di hacker Anonymous. Si tratta di un 29enne di Aosta, esperto informatico, a cui viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici.

Il giovane è anche fondatore del canale OpParis nato per rintracciare i profili Twitter legati alle reti terroristiche responsabili degli attentati in Francia. E proprio su Twitter, secondo “X”, si sarebbe mosso l’Isis per pianificare l’ipotetico attentato fiorentino di fine anno. “Il giorno 25 dicembre 2015 abbiamo ricevuto una segnalazione relativa a un profilo Twitter collegato ai vertici dell’Isis. Questo messaggio indicava che Firenze sarebbe stato un obiettivo entro Capodanno”, recitava il video-comunicato pubblicato online lo scorso 28 dicembre.

Ma nelle indagini della Polizia postale e degli esperti di antiterrorismo non risultava nulla. Lo stesso gruppo Anonymous si è subito dissociato dal video e dal comunicato diffusi da “X”. Elementi sufficienti perché l’indagine di riconoscimento venisse portata avanti dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), in coordinamento con il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e con il sostituto procuratore Eugenio Albamonte.

Molto allarmismo per nulla. Da quanto risulta, il giovane aostano avrebbe inventato l’attentato per attribuirsi dei meriti e crescere in credibilità all’interno del suo movimento.

Chiara Piotto