Sembra essere l’epilogo di un dramma familiare, quello che è avvenuto in un paesino del centro Italia, dove un’anziana signora disabile è stata uccisa. Si sospetta del figlio ora ricoverato in un reparto di Psichiatria.

Il ritrovamento –
È stata la badante a ritrovare il corpo senza vita di Cesina Bambina Damiani, 88 anni, nel letto della sua casa a Casoli (in provincia di Chieti). Sul collo, da quanto si apprende, ci sarebbero evidenti segni di strangolamento. Accanto al cadavere è stato lasciato un biglietto di scuse, senza firma, anche questo al vaglio degli inquirenti.  La donna, disabile non autosufficiente, abitava nel centro della cittadina, in Corso Umberto 237.

L’indagine – 
Il principale sospettato sarebbe il figlio 64enne, Francesco Rotunno, ritracciato a pochi chilometri dall’abitazione con i polsi tagliati: si pensa che l’uomo abbia provato a suicidarsi. Rotunno è stato portato dalle forze dell’ordine all’ospedale di Lanciano dove è stato ricoverato, fuori pericolo, nel reparto di Psichiatria. La procura di Lanciano ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato.