Danilo Rivolta, sindaco di Lonate Pozzolo. È stato arrestato nella mattina del 16 maggio

È stato arrestato questa mattina, 16 maggio, Dario Rivolta, sindaco di Lonate Pozzolo, comune di 12mila abitanti in provincia di Varese. Insieme a lui sono finiti in manette il fratello Fulvio e due imprenditori della zona, tutti agli arresti domiciliari, e la compagna di Rivolta, Orietta Liccati, assessore a Gallarate a cui è stato imposto l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

Favoritismi – Dario Rivolta, 56 anni, è accusato a vario titolo di corruzione, abuso d’ufficio e tentata concussione. Lo ha scritto nell’ordinanza di custodia cautelare il gip del Tribunale di Busto Arsizio (Varese). Eletto nel 2014 nelle file di Forza Italia, anche grazie alla delega all’Urbanistica e all’Ambiente il sindaco avrebbe favorito il fratello architetto, titolare di uno studio di progettazione, e gli altri imprenditori indagati. Secondo Repubblica.it Rivolta avrebbe dato agli amici, in cambio di soldi, permessi di costruire in sanatoria e autorizzazioni per lavori di ampliamento e ristrutturazione di immobili, oltre ad avergli fatto acquistare terreni agricoli di cui avrebbe moltiplicato il valore.

Riunioni private – Le prime avvisaglie risalgono al 2014, quando due consiglieri comunali di Lonate hanno presentato un’interrogazione in Consiglio perché insospettiti dalla condotta di alcuni degli indagati. In particolare i due politici avevano chiesto conto di una riunione che si era tenuta presso l’Ufficio Urbanistica ed Edilizia privata del comune del Varesotto dove, oltre ad alcuni tecnici comunali, erano presenti Fulvio Rivolta e Orietta Liccati, rispettivamente fratello e compagna del primo cittadino. La Liccati, come citato nel documento dei consiglieri, vi aveva partecipato «in veste molto attiva». Anche lei architetto, la donna è stata la responsabile dell’Ufficio Urbanistica di Lonate fino a cinque anni fa.