La Guardia di Finanza di Bari ha sequestrato 10 siti web che diffondevano illegalmente giornali e riviste e consentivano agli utenti di scaricare gratuitamente le copie digitali. L’operazione, chiamata #cheguaio!, ha permesso di identificare i responsabili: nove sono indagati per violazione della legge sul diritto d’autore.

Il caso – Attraverso link collegati a risorse web gestite su server esteri, i siti pirata mettevano a disposizione anche ebook e libri e chiunque poteva scaricarli senza alcun costo. La Procura della Repubblica ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di urgenza e i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno oscurato le pagine web, i cui amministratori restano al momento ignoti. Dalle indagini è emerso che i responsabili non percepiscono dagli utenti alcun corrispettivo per l’accesso ai contenuti. Piuttosto traggono profitto dalla pubblicità inserita nelle relative pagine sotto forma di banner e pop-up.

Filone d’inchiesta – L’operazione è l’ultimo sviluppo dell’inchiesta avviata nell’aprile del 2020 dopo la denuncia della Fieg sul fenomeno della pirateria editoriale. L’allarme della Federazione Italiana Editori Giornali ha riguardato soprattutto la piattaforma di messaggistica istantanea Telegram, nella quale era possibile reperire quotidiani e riviste in formato digitale, in violazione della normativa che tutela il diritto d’autore e i diritti connessi. «Ci chiuderanno tutto e l’unica cosa che posso fare è svelarvi dove scarico i giornali e ognuno per la propria strada prima che finiamo tutti in merda» è uno dei messaggi intercettati dagli investigatori durante gli accertamenti. Grazie al costante monitoraggio di Telegram, le indagini hanno determinato, finora, la chiusura di 329 canali e gruppi di utenti presenti sulla piattaforma. In particolare, nei confronti di alcuni degli indagati, lo scorso 6 agosto 2020, sono state eseguite perquisizioni domiciliari in Puglia, Campania, Marche e Lazio, oltre al sequestro di numerosi dispositivi informatici.

Business illecito – Quello della pirateria editoriale è un business illecito che in Italia prospera non poco. La platea di utenti coinvolta lo alimenta spesso inconsapevolmente ed è ignara delle conseguenze, anche di natura penale, che possono derivare. I danni economici di questa pratica sono ingenti sia per i titolari dei diritti di autore sia per l’economia nazionale. Si tratta di un fenomeno criminale che altera le dinamiche del mercato, danneggiando gli operatori del settore dell’editoria nazionale che rispettano le regole. La Federazione Italiana Editori Giornali ha commentato l’ultima operazione della Guardia di Finanza di Bari come «un segno di attenzione per il nostro settore e di impegno concreto nell’attività di protezione del diritto d’autore».