Benedetto XVI in una delle ultime apparizioni pubblicheGli ultimi atti prima che le storiche dimissioni diventino realtà. Papa Benedetto XVI è pronto a lasciare Roma, a bordo di un elicottero, per raggiungere la residenza di Castelgandolfo, dove trascorrerà i prossimi due mesi. Nell’ultimo angelus del mercoledì, Ratzinger ha detto ai fedeli “che lascia per il bene della Chiesa” e che ci sono stati momenti, durante il suo pontificato, in cui “Dio sembrava dormire”. Un modo per manifestare, ancora una volta, la sua stanchezza e le difficoltà che sta attraversando il mondo cattolico. Tra i dubbi e le tante polemiche seguite al gesto del Papa, molti concordano nel riconoscere la lungimiranza dell’ottantacinquenne teologo tedesco, capace di capire il bisogno di cambiamento della Chiesa e di ammettere di non essere più in grado di tenerne il timone.

“Il collegio dei cardinali sia come un’orchestra in cui le diversità possano portare ad una concorde armonia”, ha detto Benedetto XVI ai cardinali, durante il suo discorso di saluto nella Sala Clementina. Un auspicio per il prossimo Conclave, che si aprirà a breve, nel mezzo dei dissidi per gli scandali economici e le voci sugli abusi sessuali. Secondo alcuni, proprio gli scandali che si sono susseguiti – da Vatileaks alle dimissione fozate dell’arcivescovo di Edimburgo Keith O’Brien – hanno spinto Benedetto XVI a farsi da parte. Ufficialmente, niente di tutto questo: al contrario, il Papa, ormai “emerito arcivescovo di Roma”, ha ripetuto più volte che non abbandonerà la croce in questo momento difficile: “una volta diventato successore di Pietro, nessuno può tornare ad essere semplicemente un uomo”.

Il cardinale Angelo Sodano ha risposto alle parole del Papa, manifestando tutto l’affetto e la gratidudine del collegio cardinalizio: “Padre Santo – ha detto Sodano- sappia che ardeva anche il nostro cuore quando camminavamo con Lei in questi ultimi otto anni”.

Scambiate le sue famose scarpe rosse con dei mocassini color cuoio, ricevuti in dono lo scorso anno, durante una visita di Stato in Messico, Ratzinger si dedicherà allo studio e alla preghiera. Lo farà in quella che dal 2005 è stata la sua residenza estiva, in attesa che sia pronto il nuovo appartamento che lo ospiterà all’interno delle mura vaticane.

Intanto sono iniziate le consultazioni informali tra i cardinali per capire come affrontare il Conclave e in generale un momento così particolare della storia cattolica. Con le guardie svizzere, che alle otto di sera cedono il passo alla polizia vaticana, sarà chiaro che si è aperto un nuovo capitolo, ancora tutto da scrivere, nella storia della Chiesa.

Silvia Sciorilli Borrelli