Tanta paura e decine di persone in strada ma nessun danno o ferito. Lunedì mattina in provincia di Benevento sono state avvertite otto scosse di terremoto con epicentro a San Leucio del Sannio, piccolo comune di tremila abitanti a una decina di chilometri a sud della città campana. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato quattro scosse tra le nove e le dieci della mattina del 16 novembre di magnitudo sopra il 3 e altre quattro dopo le undici: quella più forte ha avuto una magnitudo 3.8 con profondità di 5 chilometri. Decine le telefonate ai Vigili del fuoco di Benevento da cittadini che hanno avvertito le scosse e sono scesi in strada per la paura ma fino ad ora non si rilevano danni o feriti. Secondo l’Ingv le scosse si sono verificate nella stessa area di quelle del 25 novembre ed è «plausibile un collegamento» tra i due eventi, provocati dalla stessa faglia.

Chiusura scuole e uffici – Il sindaco Clemente Mastella, d’intesa con il prefetto Francesco Antonio Cappetta e con la Protezione civile, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici a eccezione dei servizi e delle strutture di emergenza  necessarie per la gestione degli interventi. Scuole chiuse anche in altri comuni della provincia di Benevento: i sindaci dei centri della Valle Caudina e della Valle Telesina hanno disposto la chiusura delle scuole dopo aver fatto evacuare gli studenti dalle aule degli istituti. A fine mattina sono state interrotte anche le lezioni all’Università e sono stati chiusi gli uffici della Provincia di Benevento.