Beppe Grillo terrà, nella serata di lunedì 14 gennaio, un discorso all’università Oxford Union, definita dall’ex premier britannico Harold Macmillan «l’ultimo baluardo della libertà di parola nel mondo occidentale». Ma, secondo Repubblica, il fondatore del M5s avrebbe imposto all’ateneo di non concedere accrediti stampa.

Niente accrediti alla stampa – Repubblica ha riportato lo scambio di mail con l’ufficio stampa dell’università, che ha negato l’accredito stampa al quotidiano per motivi logistici in seguito a una discussione con «il team di Mr. Beppe Grillo e il nostro settore logistica». Si parla di una settimana di temporeggiamenti e risposte vaghe, nonostante la sala in cui si terrà l’evento abbia una capienza di 450 posti. L’invito era stato annunciato da Grillo con grande soddisfazione il 4 gennaio sul suo blog, dove si era vantato di essersi elevato oltre Albert Einstein e Stephen Hawking.

Le ultime polemiche – L’invito di un’istituzione prestigiosa – che ha ospitato personaggi del calibro di Malcolm X, Churchill e Reagan, ma pure Steve Bannon più di recente – arriva in aiuto a Grillo, che non ha esitato a definirsi «L’Elevato», tra le menti più eccellenti del pianeta, in un momento carico di polemiche. L’ultima due giorni fa al teatro Diana di Napoli dove il comico ha attaccato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, domandandosi perché la madre del politico non avesse deciso di prendere la pillola quando ne aveva la possibilità. E la risposta del vicepremier non si è fatta attendere: