In una delle zone più colpite dal Covid-19, uno scoppio improvviso ha svegliato tutto il quartiere. Alle 8,30 del 16 marzo a Seriate, in provincia di Bergamo, una palazzina è esplosa. Secondo quanto riferito fino a ora dalle autorità competenti, ci sarebbe soltanto una vittima. Si tratterebbe di un giovane di 27 anni che abitava nell’edificio e stava effettuando dei lavori di ristrutturazione.

Le cause – L’incidente si è verificato nell’appartamento della vittima, al primo piano della palazzina. Lo stabile si trova in via Dante. La causa dell’esplosione potrebbero essere proprio i lavori che il giovane stava effettuando nella sua casa. Si pensa a una fuga di gas, nonostante non siano state ancora trovate le bombole. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, il 118 e i vigili del fuoco che hanno dovuto mettere in sicurezza la palazzina gravemente danneggiata e tuttora pericolante. Il tetto è stato completamente sventrato e alcuni detriti si sono riversati in strada. Ingenti danni anche ai negozi sottostanti, tra i quali un parrucchiere. La via è stata chiusa per permettere le operazioni di salvataggio.

Le vittime – Secondo quanto riportato dall’Areu Lombardia, l’Azienda regionale emergenza urgenza, oltre alla vittima 27enne ci sarebbero altre due persone rimaste ferite nello scoppio: due donne che abitavano sullo stesso piano del ragazzo. Una di queste è stata estratta viva dalle macerie grazie all’intervento dei soccorsi e ha riportato alcune ferite alla spalla. Entrambe sarebbero state trasferite all’ospedale Niguarda di Milano.  Il forte boato è stato udito dai condomini vicini alla palazzina che hanno subito avvisato le forze dell’ordine.