Da un posto di guerra a un posto di pace. Una vecchia polveriera militare a Brescia, nella Valle del Mompiano, diventa un luogo aperto alla collettività per la valorizzazione della natura e dell’ambiente. Questo il progetto portato avanti da anni dalla Fondazione Onlus Bobo Archetti e dall’Associazione i Gnari dé Mompià che, sabato 4 maggio, si è arricchito di un ulteriore mattoncino: l’inaugurazione dell’infopoint del Parco delle Colline, la macro-area in cui è compreso e gestito l’immenso territorio dell’ex polveriera. Dismesso dal 1992 e acquistato dal Comune nel 2007, il suo riutilizzo rientra nel progetto “Un rifugio e un bosco per tutti”, finanziato dalla Fondazione Cariplo dopo la partecipazione della Onlus al suo bando “Emblematici provinciali 2017”, attraverso la Fondazione Comunità Bresciana.

L’inaugurazione dell’info point sabato 4 maggio

Dopo una mattinata di apprensione per vento e pioggia, la comparsa di un bel sole nel primo pomeriggio ha indotto tantissimi residenti a partecipare all’apertura dell’infopoint, tra cui diversi appassionati, bambini entusiasti, alcuni membri delle associazioni coinvolte e l’assessore all’ambiente locale Miriam Cominelli. Per Marco Palamenghi, presidente della Fondazione Onlus Bobo Archetti, «questo è un momento importante della nostra storia, iniziata nel 1988 con l’impegno per la prima pista ciclabile di Brescia». «Oggi siamo un po’ percepiti come gli amministratori della Valle, ma in realtà sono i cittadini i primi proprietari», ha poi concluso. Il taglio del nastro ha dato il via alla visita della piccola ma caratteristica struttura, una delle vecchie “casermette” utilizzate a suo tempo come deposito di munizioni. Al loro posto, vecchi reperti militari, quadri illustrativi dei vari tipi di piante presenti nel parco e dépliant informativi sui sentieri da percorrere nel parco.

Il percorso “Mauro John Piccinelli” nella Valle Mompiano riservato alle motociclette

Storia e progetti recenti – Dal 2002 il rifugio Valle Mompiano è il centro operativo dell’Associazione i Gnari de’ Mompia’. A pochi chilometri dal centro di Brescia e inserito all’interno del Parco delle colline, il rifugio nasce da un’idea dei “Gnari”: costruire un presidio della tutela ambientale e del recupero del bosco. Un bene comune che deve essere autogestito dai cittadini che ne usufruiscono e riconsegnato alla comunità dopo l’utilizzo, con lo scopo di salvarlo dall’abbandono o dalla riconversione a forme di edilizia privata. Una forma di responsabilizzazione  per tutti i fruitori amanti del verde, degli spazi aperti e della condivisione. Nel 2002, con un primo sostegno della Fondazione Cariplo, l’Associazione i Gnari ottiene i fondi per una ristrutturazione ecocompatibile del rudere. Due anni dopo il primo tangibile risultato: l’apertura al pubblico della struttura, grazie al duro lavoro di un gruppo di volontari, alla disponibilità di materiali di recupero e al finanziamento solidale di chi, come i Gnari, crede ancora “nel valore eversivo del dono”.

Una delle opere del progetto ArteValle presenti nella Valle del Mompiano

La recente partecipazione al bando di Cariplo ha consentito la completa infrastrutturazione con il collegamento delle reti dell’energia elettrica, dell’acqua potabile e del telefono. Gli altri obiettivi del progetto mirano a rendere il rifugio un centro di primo soccorso e di protezione civile per tutta la Valle, oltre che spazio adibito a eventi e spettacoli e punto dal quale organizzare una ripulitura e corretta gestione del bosco e dei sentieri che lo attraversano. Nel 2012 la Cooperativa Fraternità Agricola, ex proprietaria dell’immobile, decide di venderlo e, con la creazione apposita della Bobo Archetti Fondazione ONLUS che lo acquista, gli Gnari passano da semplici gestori a proprietari della struttura, continuando così a occuparsi a tempo pieno del rifugio e dei 34 ettari di bosco che lo circondano. Dalle attività di manutenzione collettiva dei sentieri boschivi a iniziative di sensibilizzazione e aggregazione della comunità locale. Due, in particolare, richiamano un numero sempre crescente di persone: il progetto artistico del sito ArteValle e il presepio nella grotta della Valle. Sin dal 2014 il primo ha voluto coniugare arte e natura. Nel bosco che fiancheggia il sentiero che porta verso il Rifugio è possibile così ammirare opere di arte contemporanea di artisti come Stefano Bombardieri e Patrizia Cicognetti. Questo operare costante in un luogo preciso ha dato fastidio fin da subito. Dal 2004 si contano una ventina di atti vandalici: dai furti ai ripetuti incendi fino al lancio di una molotov nel rifugio e alla distruzione delle edicole e delle statue del presepio nel dicembre 2018.

Il sostegno della comunità alla Valle del Mompiano

Ma più forte della violenza che distrugge è stata la dimostrazione di solidarietà da parte delle autorità locali, delle associazioni e dei semplici cittadini che, in 400, hanno donato una statuina del proprio presepe, mentre le edicole danneggiate sono state esposte come monito nel portico della Loggia a Brescia. Un segno chiaro da parte di una città che ha scelto di stare con chi fa dell’ambiente un bene comune.