Un adolescente su due ha subito atti di bullismo e quasi nove ragazzi su dieci si sentono soli. Secondo l’Osservatorio Indifesa 2021 – il report annuale di Terre des Hommes e Oneday sulle condizioni psicologiche degli adolescenti italiani – il bullismo e il cyberbullismo sono tra i pericoli maggiori percepiti dai giovani. La ricerca, realizzata con la collaborazione di ScuolaZoo su un campione di più di 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni in tutta Italia, restituisce l’immagine di una generazione segnata da due anni di pandemia e sempre più spesso vittima di offese razziste, bodyshaming e discriminazioni omofobe. Ma a fare paura non è solo la vita offline: ormai anche nel metaverso i ragazzi non si sentono più al sicuro.

Solitudine – Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani in Europa, dopo gli incidenti stradali. I dati Unicef parlano di 1200 vittime nel 2021: tre al giorno. Un’emergenza che riflette lo stato di sofferenza in cui vivono i ragazzi. In Italia la situazione non è meno allarmante. La paura del bullismo e la frustrazione dovuta al non sentirsi ascoltati sono tra le ferite più dolorose. Lo conferma il sondaggio social aperto sui profili Instagram OneDay e ScuolaZoo per ampliare il campione su cui è stata condotta la ricerca: il 45% dei 23.292 partecipanti ha affermato di essere stata vittima di bullismo, per lo più a scuola, negli ambienti sportivi e negli spazi pubblici vicini ai luoghi di socialità dei ragazzi. Un trauma che spesso le vittime sono costretti a elaborare da soli senza l’aiuto di un adulto. Solo 2.995 delle oltre 11 mila vittime hanno ricevuto una forma di aiuto, che principalmente proviene dai genitori, amici, insegnanti, psicologi della scuola e allenatori sportivi.

Emergenza salute mentale –  A fine 2021 la decisione del governo di tagliare il bonus psicologi – la misura che avrebbe consentito a chiunque di poter avviare un percorso di psicoterapia con un finanziamento iniziale di 150 euro – dalla legge di bilancio aveva riacceso il dibattito sull’insufficienza del sistema sanitario pubblico nei servizi di assistenza psicologica. Questa mancanza pesa soprattutto sui più giovani. L’88% dei partecipanti al sondaggio si sente solo: tre su dieci non si sentono amati. «Il bonus psicologo – ha commentato Paolo Ferrara, Direttore Generale Terre des Hommes Italia –  poteva essere una risposta temporanea a tale emergenza; tuttavia l’assistenza piscologica per gli adolescenti dovrebbe essere una misura strutturale».

Più consapevoli dei pericoli del web – A mancare in Italia è però anche l’educazione digitale: secondo l’Osservatorio del Movimento etico digitale al 74% degli italiani nessuno ha insegnato ad essere cittadini digitali, diversamente dal 47,6% dei ragazzi europei. Nonostante ciò, anche i giovani italiani stanno acquisendo una maggiore consapevolezza dei pericoli del web: ben sette su dieci dichiarano di non sentirsi al sicuro quando navigano in rete. Sono preoccupati soprattutto di essere vittime di cyberbullismo (68,8%), revenge porn (60%), furto di identità (40,6%) e stalking (35%). Il mondo virtuale dei social è inoltre con i suoi modelli di bellezza e stili di vita irraggiungibili spesso fonte di frustrazione e alienazione dalla realtà (32,4%). In questi due anni di isolamento i ragazzi si sono rifugiati nella rete, ma da nascondino dalle minacce della vita reale, il web ha svelato il suo vero volto: una rete dalla quale a volte può diventare difficile uscire sani e salvi.