Un momento della vasta operazione della Polizia e dei Carabinieri di Caserta contro il clan camorristico dei Casalesi guidato da Michele Zagaria, Roma, 10 dicembre 2015. ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI   ++  ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING  ++Un blitz condotto nel Casertano all’alba del 10 dicembre dalle forze dell’ordine ha inflitto un duro colpo al clan camorristico dei Casalesi. Ventotto le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli a carico anche di imprenditori e amministratori pubblici. Sarebbero tutti affiliati al gruppo riconducibile al boss Michele Zagaria, arrestato quattro anni fa. Tra i nomi degli indagati spicca quello dell’attuale sindaco di Trentola Ducenta (Caserta), Michele Griffo, tuttora ricercato dalle forze dell’ordine insieme ad altri tre indagati. I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere di stampo camorristico al concorso esterno in associazione mafiosa, fino al riciclaggio e all’estorsione.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta e del Ros dei Carabinieri di Napoli hanno sequestrato anche il “Jambo”, un centro commerciale – nel comune di Trentola Ducenta – del valore di sessanta milioni di euro. I proprietari della struttura sarebbero, secondo gli inquirenti, prestanome riconducibili allo stesso Zagaria.

Le indagini, coordinate dalla DDA di Napoli, hanno svelato un complesso sistema criminale finalizzato al riciclaggio dei proventi illeciti degli indagati, tra i quali figura gran parte dell’amministrazione di Trentola Ducenta. Tra i destinatari dei mandati d’arresto vi sono infatti, oltre al sindaco, anche diversi assessori e il responsabile dell’ufficio tecnico del municipio casertano. Non si è salvato neppure l’ex sindaco, Nicola Pagano, raggiunto dalla misura di divieto di dimora in Campania.