In un solo giorno il prezzo del petrolio greggio è salito del 4% nei mercati interazionali (dati Reuters di mercoledì 24 marzo). E i rincari potrebbero aumentare. La nave cargo Ever Given è la più grande tra quelle che nel corso dei decenni si sono incagliate bloccando il Canale di Suez. A tre giorni di distanza dall’incidente resiste a ogni tentativo di sblocco e continua a impedire il transito delle oltre 100 portacontainer rimaste intrappolate lungo la via d’acqua, causando enormi ritardi nei trasporti e gravi ripercussioni sui mercati di mezzo mondo. La tratta, che connette il Mar Mediterraneo al Mar Rosso, rappresenta la via di collegamento più veloce tra Asia e Europa per tutti i mercantili, carichi per lo più di petrolio e gas allo stato liquido, e costituisce una delle principali rotte commerciali al mondo con circa il 12% degli scambi globali.

L’incidente – La Ever Given è una nave costruita nel 2018, registrata a Panama, di proprietà della compagnia taiwanese di trasporti Evergreen Marine Corp. Circa 200mila tonnellate distribuite su una lunghezza di 400 metri per 59 metri di larghezza, che, la mattina del 23 marzo, navigavano in direzione nord verso il Mediterraneo, trovandosi in uno dei punti più stretti del canale. L’imbarcazione stava trasportando oltre 20mila container provenienti dalla Cina e diretti al porto di Rotterdam in Olanda. Alle 07.40, a causa di forti raffiche di vento, è stata spinta di traverso e ha finito con l’incagliarsi tra le due sponde, impedendo il passaggio a tutte le altre navi in coda: ben 30 provenienti da nord e 3 da sud. Su una di queste, la Maersk Denver, che si trovava subito dietro alla Ever Green, c’era Julianne Cona che ha pubblicato su Instagram una foto dell’incidente.
Canale di Suez Instagram Ever Given
I precedenti – Il Canale di Suez rappresenta la principale fonte annuale di introiti per l’Egitto (si stima un traffico quotidiano in media di circa 50 navi) e ad oggi il 7% del traffico mercantile mondiale transita lungo le sue acque. Realizzato nel 1869, a più di 150 anni di distanza rimane una delle più grandi opere artificiali realizzate dall’uomo. Per rendere l’idea basta pensare alla sua lunghezza di 193 chilometri, che richiede oltre 15 ore per essere percorsa. Nonostante queste cifre impressionanti, ci sono alcuni punti del canale che presentano lunghe strettoie, dove diventa difficile per le navi cargo più grandi transitare senza rischi. Incidenti come quello della Ever Green non sono infatti una novità: nel 2017 un’altra portacontainer giapponese aveva bloccato il canale, incagliandosi a causa di un guasto alle macchine.

Ever Given Canale di Suez

Le operazioni per disincagliare la Ever Given nel Canale di Suez – ANSA

Le operazioni – Nel tentativo di disincagliare la Ever Green, al momento sono al lavoro ormai da giorni 8 rimorchiatori, mentre da terra si sta tentando di scavare via. Intanto le autorità egiziane hanno riaperto un vecchio canale secondario per deviare il traffico marittimo fino a quando non verranno terminate le operazioni. Ma molti esperti concordano sul fatto che il processo richiederà diversi giorni di tempo, ipotizzando anche un’attesa forzata fino all’arrivo della prossima alta marea. E ogni giorno di ritardo in più rischia di far peggiorare la già delicata situazione dei prezzi delle materie prime.