Caterina Girasole, ex sindaco del comune di Isola Capo Rizzuto (prov. di Crotone)

Caterina Girasole, ex sindaco del comune di Isola Capo Rizzuto (prov. di Crotone)

L’ultima minaccia a Carolina Girasole arriva ora che non è più sindaco di Isola Capo Rizzuto. Nella notte, è stato appiccato un incendio alla casa estiva dell’ex primo cittadino del comune crotonese, crocevia di clan della ‘ndrangheta. Gli investigatori non hanno dubbi: quelle fiamme hanno una chiara origine dolosa, anche se non ancora una firma precisa. Sono state appiccate al piano terra, ma ben presto il fumo si è diffuso in tutta l’abitazione, dove in genere abitano suocero e cognato della Girasole, che però non erano in casa nella notte del 29 maggio.

Carolina Girasole alle ultime elezioni si era presentata con Scelta Civica dopo che il suo ex partito, il Partito democratico, non aveva voluto ricandidarla dopo i 5 anni alla guida del municipio. 5 anni improntati fortemente alla lotta contro la ‘ndrangheta e, ancor di più, al rispetto della legalità. E, durante tutto il tutto il suo mandato, più volte la sindaca era stata minacciata. In un crescendo di azioni intimidatorie. Prima le scritte sulle mura del Comune: “Ti ammazziamo”. Poi lo scorso luglio l’incendio della sua auto, subito dopo l’esplosione di una bomba artigianale davanti alla sede del Municipio. E ora arriva un nuovo attentato, con l’incendio della sua casa estiva. Ovviamente la Procura ha aperto un’inchiesta. E in attesa che gli inquirenti individuino quali mani hanno appiccato il fuoco, il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti invita “Carolina Girasole a proseguire la sua lotta per la legalità, con la forza che l’ha contraddistinta”.

Ora il comune di Isola Capo Rizzuto è passato al centrodestra e, gli stessi espondenti del partito di Scopelliti, non hanno interrotto i festeggiamenti per la vittoria.

Vincenzo Scagliarini