La locandina è una versione in chiave contemporanea del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo. Un gruppo di persone sembra stia per raggiungere l’osservatore. A differenza dell’originale, però, i volti della folla sono coperti da uno slogan: «Se sai contare, inizia a camminare». Giunta ormai al suo sedicesimo viaggio, la Carovana Internazionale Antimafie 2013 partirà il prossimo 30 marzo. Il nastro sarà simbolicamente tagliato da Tunisi. Da dove, cioè, è partito il complesso percorso delle primavere arabe.

Mafie, evasione fiscale e corruzione: ecco i temi di questa edizione. Tre fenomeni ben radicati nel nostro Paese e che ogni anno sottraggono circa miliardi di euro alle casse pubbliche. La Carovana attraverserà i territori segnati da situazioni critiche, per dare voce alla denuncia e anche alla speranza, con le storie di chi ha con successo lottato contro le mafie. Come quella della Nuova Quarto Calcio per la Legalità: squadra appartenente in passato al clan camorristico dei Polverino, poi sottratta alla camorra e affidata alle associazioni antiracket. E oggi un simbolo di riscatto per la società civile.

Dopo aver partecipato alla manifestazione conclusiva del Forum Sociale Mondiale, i due furgoni della Carovana si imbarcheranno su un traghetto che li porterà in Sicilia e da lì nelle altre regioni italiane. Le tappe saranno circa 70, per un totale di 69 giorni. Dal 3 al 10 ottobre, il viaggio proseguirà Oltralpe e il convoglio toccherà le città francesi di Marsiglia, Nizza, Tolone, Nimes e Bastia.

Giulia Carrarini