Un ragazzo di 17 anni è stato fermato nella serata di domenica 13 aprile per l’omicidio di Davide Carbisiero, 19enne, morto in una sala slot del casertano. I carabinieri si sono mossi su disposizione della Procura per i minorenni di Napoli, che ha emesso un decreto di fermo di indiziato delitto. Il giovane indagato è stato sentito dalle autorità giudiziarie e si trova ora nel Centro di giustizia minorile di Napoli, dove è stato trasferito in attesa dell’udienza di convalida.
L’omicidio – Il corpo di Carbisiero è stato trovato la mattina presto di domenica nella sala slot di Cesa, comune a metà tra Napoli e Caserta. A scoprirlo è stato il barista del locale vicino, titolare del centro. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, la sera prima il 19enne, originario di Succivo – un altro paesino nel casertano – l’avrebbe passata con la fidanzata, per poi lasciarla a casa e andare sul luogo dell’omicidio. Sarebbe stato un colpo di pistola alla giugulare ad aver causato il decesso del ragazzo, ma proseguono ancora le indagini per ricostruire le dinamiche e il movente del delitto.
Le indagini – Il padre della fidanzata di Carbisiero è stato da poco scarcerato dopo aver scontato una condanna per droga. Questo, insieme alle modalità dell’omicidio, avevano fatto mobilitare, oltre la Procura di Napoli Nord, anche il pool anticamorra. Grazie alle immagini estrapolate dalla videosorveglianza del locale è stato possibile concentrare le indagini sullo scontro tra minorenni.