Aboubakar Soumahoro (Fonte: Ansa EPA/FABIO FRUSTACI ITALY OUT)
«Sono profondamente amareggiato, dispiaciuto e preoccupato per l’indagine che vede coinvolta direttamente la mia compagna Liliene Murakatete, che confido dimostrerà la sua innocenza», ha affermato il deputato Aboubakar Soumahoro dopo la comunicazione dell’iscrizione della donna nel registro degli indagati. La stessa Murekatete, tramite il suo legale, ha dichiarato la sua estraneità ai fatti contestati, che riguarderebbero un danno erariale di 13mila euro. L’inchiesta sulla cooperativa Karibu conta al momento sei indagati: tra loro anche Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rokundo, rispettivamente suocera e cognato di Soumahoro.
L’intervento della procura – In mattinata la procura di Latina ha provveduto al sequestro di oltre 650mila euro: 639mila euro nei confronti di un indagato e 13mila euro nei confronti di altri due. L’importo sarebbe il profitto di fatture risalenti agli anni 2015-2019 emesse per operazioni inesistenti: in questo caso si tratterebbe di un reato tributario. La procura ha applicato nei confronti del consiglio di amministrazione della cooperativa la misura cautelare del divieto di contrattare, per un anno, con la pubblica amministrazione e di esercitare per lo stesso periodo imprese e uffici direttivi di persone giuridiche.
La questione stipendi – Nella giornata di ieri, 14 dicembre, i vertici della cooperativa presieduta dalla suocera di Soumahoro non si erano presentati all’Ispettorato del Lavoro di Latina, dove erano attesi per risolvere il nodo di cinque stipendi non pagati. Nella lettera inviata all’Ispettorato per comunicare l’assenza, i rappresentanti di Karibu hanno affermato di «non avere più titolarità sul procedimento» in seguito alla decisione del Ministero delle Imprese di liquidare la cooperativa per i troppi debiti. Il sindacato Uiltucs di Latina ha commentato la vicenda dichiarandosi pronto ad attivare «tutte le procedure del caso affinché anche questi lavoratori percepiscano i salari non corrisposti».
