La prima settimana di febbraio sarà quella decisiva per il restauro del Colosseo e degli scavi di Pompei. Il Tar del Lazio deciderà in merito alla regolarità della prima delle quattro gare per il restauro del monumento simbolo dell’antica Roma. In contestazione c’è la gara per la progettazione esecutiva del restauro dell’Anfiteatro Flavio, nonché per la realizzazione delle cancellate. Il totale dell’importo di aggiudicazione è di circa 8 milioni di euro. Il 31 gennaio, i legali dei due ricorrenti, ritenendo completamente istruito il procedimento, hanno chiesto ai giudici di decidere la questione. La gara era stata aggiudicata definitivamente il 30 agosto scorso dall’impresa “Gherardi”, la società che ora contesta davanti al Tar l’esclusione decisa a novembre dalla Soprintendenza, a causa di alcune mancanze nella documentazione richiesta. Cosa diversa per l’impresa “Lucci”, l’altro ricorrente che classificatosi al secondo posto, contesta l’aggiudicazione definitiva della gara.

In partenza, invece, i lavori per il restauro degli scavi di Pompei, che dovrebbero cominciare il prossimo 6 febbraio. Lo ha annunciato il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, spiegando che «su questo tema c’è già un accordo con l’Unione europea per l’itinerario da percorrere, ma più particolari emergeranno dopo i lavori del Comitato di sorveglianza che si terrà il 4 febbraio». Secondo quanto dichiarato dal ministro, Pompei sarà il primo obiettivo da rilanciare, nell’ambito del nuovo programma interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”. Positivo il giudizio del governatore della Campania Stefano Caldoro, secondo il quale lo stanziamento per Pompei dovrebbe ammontare a circa 100 milioni di euro, “ma ne parleremo meglio con il commissario europeo per la Politica Regionale Johannes Hahn”. Caldoro ha poi annunciato interventi su altre realtà della regione come, tra gli altri, “Palazzo Reale a Napoli, su cui si faranno interventi per la sua messa in sicurezza e per migliorare l’accoglienza dell’intera struttura, la Reggia di Caserta, alla quale saranno destinati 20 milioni di euro, il Museo Nazionale di Napoli, per il quale verranno stanziati 15 milioni”.

Maria Chiara Furlò