Papa Benedetto XVI

Il primo ad abdicare dopo seicento anni. Benedetto XVI rinuncia al soglio pontificio che lascerà il 28 febbraio. Una decisione di portata storica che ha pochi precedenti in epoca recente. Le dimissioni di pontefici, o rinunce, sono definite dal Codice di Diritto Canonico all’articolo 332, «nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti».

Il “gran rifiuto” di Celestino V – Nella storia il caso più famoso è quello di Celestino V. Pietro da Morrone, sacerdote fondatore dell’Ordine dei Fratelli dello Spirito Santo – chiamati poi “Celestini”-, venne eletto papa quasi ottantenne, dopo due anni di conclave, il 5 luglio 1294. Ricordato anche come “il Papa del gran rifiuto”, trovandosi di fronte ad interessi politici ed economici e a ingerenze politiche, abdicò al soglio pontificio aprendo la strada al pontificato di Bonifacio VIII. Dante gli riservò un posto nel III canto dell’Inferno tra gli ignavi («coloro che vissero senza infamia e senza lodo…»), criticando il suo gesto per “viltade”.

Clemente I

Clemente I: il primo caso nella storia – Le prime rinunce avvennero sotto la persecuzione dei primi secoli dell’era cristiana. Papa San Clemente I (92-99 d.C.) fu il primo ad abdicare. Arrestato per ordine dell’imperatore Nerva, rinunciò al titolo papale e indicò come successore Evaristo.

Papa Ponziano deportato nelle miniere – Papa Ponziano, il diciottesimo sul soglio pontificio (230 – 235 d.C.), lasciò il soglio pontificio poco prima di essere esiliato dall’Imperatore Massimo Trace in Sardegna. Secondo il Liber Pontificalis, importante fonte per la storia del primo medioevo redatto da ufficiali inferiori della corte papale, morì a causa del trattamento che ricevette nelle miniere sarde.

Silverio: il Papa della guerra tra Bizantini e Ostrogoti – Cinquantottesimo vescovo di Roma, Silverio (536-537 d.C.) fu eletto papa per imposizione del re ostrogoto Teodato, dopo la morte del papa Agapito, nel timore che venisse prescelto un papa filobizantino. Il suo pontificato fu breve e travagliato, dato che fu coinvolto, involontariamente, nelle lotte politiche e religiose che in quegli anni turbarono l’Italia e la Chiesa. Deportato nella città di Patara, in Turchia, ottenne dall’imperatore d’Oriente il ritorno in patria per un nuovo giudizio. Appena la nave giunse a Napoli, Silverio venne condotto senza pietà alle isole Ponziane, luogo simbolo dei martiri cristiani, dove morì.

Benedetto IX

Benedetto IX: tre volte successore di Pietro – Eletto a dodici anni, Papa dal 1033 al 1045, poi nel 1045 e ancora dal 1047 al 1048. Benedetto IX, venne deposto in favore di Silvestro III, riassunse la carica e poi la rivendette a Gregorio VI, il quale, accusato di simonia, fece atto di rinuncia dopo aver ammesso le sue colpe.

Gregorio XII: l’ultimo caso, 600 anni fa – Eletto all’epoca della vicenda degli antipapi avignonesi e dello scisma d’Occidente, nel quale, tra lotte e contese, regnarono contemporaneamente ben tre Papi. Gregorio XII (1406-1415), fu il 205º successore di Pietro. Abbandonato nei tentativi riformatori dai regnanti e potenti del tempo, fu costretto dall’imperatore Sigismondo ad abdicare durante il Concilio di Costanza.