Accoltellato sul palco mentre l’orchestra suonava. E’ successo a Danzica, in Polonia, dove il sindaco Pawel Adamowicz è stato aggredito intorno alle 20 di domenica13 gennaio durante un concerto di beneficenza organizzato dalla fondazione Wosp (Grande orchestra caritatevole di Natale). L’assalitore, un ragazzo di 27 anni, una volta fatta irruzione sul palco ha avuto il tempo di sferrare più di una coltellata prima di essere fermato dalla sicurezza.
L’aggressione – Il primo cittadino stava festeggiando sul palco tra canti e stelle filanti, quando l’assalitore lo ha accoltellato urlando: “Sono stato incarcerato ingiustamente. Piattaforma civica mi ha torturato, e questo è il perché Adamowicz è morto”, riferendosi al formazione politica pro Europa, di cui faceva parte il sindaco prima di concorrere alle elezioni locali. Secondo l’emittente locale TvN, dalla platea era difficile distinguere cosa stesse accadendo davanti agli occhi dei tanti presenti, tra le luci rosse, il fumo e i fuochi d’artificio. Anche l’urlo del ragazzo non è stato compreso con chiarezza. Sono stati diffusi su internet molti video che riprendono le dinamiche dell’aggressione e il momento in cui l’arrestato è tenuto pancia a terra sul palco.
Le condizioni del ferito – Le condizioni di salute di Adamowicz, sindaco dal 1998, rimangono gravi come avvertono le autorità mediche dell’ospedale Wrzeszcz. Sono già state somministrate 41 unità di sangue per le pugnalate inflitte che hanno colpito il cuore e il diaframma. «Ora non ci resta che aspettare e pregare», dicono i medici.
Il movente – Il ragazzo, di cui non sono state diffuse le generalità, è stato arrestato e verrà processato per direttissima. Tomasz Lysiak, scrittore e giornalista polacco, scrive su Twitter che l’aggressore «é un bandito e rapinatore, uscito di prigione qualche mese fa». Il sindaco di Danzica è un popolare uomo politico, molto in vista tra i rappresentanti dell’opposizione al governo sovranista e conservatore di Jaroslaw Kaczynsky (primo ministro della Polonia fino al 2007). Tra i motivi dell’aggressione potrebbero esserci il movente politico e l’odio nei confronti della linea di Adamowicz, più tollerante nei confronti delle minoranze e della comunità gay e Lgbt.
I messaggi – I messaggi di conforto e d’incoraggiamento sono arrivati dalla gente comune e anche da Donald Tusck, presidente del Consiglio Europeo e ex presidente polacco che ha twittato: «Preghiamo tutti per il sindaco Adamowicz. Pawel, siamo con te». Anche il presidente in carica Andrzej Duda, ha invitato a pregare con messaggio su Twitter.