Dietro al divorzio tra Bill e Melinda Gates ci sarebbe l’amicizia tra il multimiliardario di Seattle e Jeffrey Epstein. A rivelarlo il Wall Street Journal che ha anche riportato le testimonianze di avvocati e portavoce di Bill Gates, tutti a conoscenza dei rapporti con l’imprenditore di New York già nel 2019. Morto suicida in cella, Epstein era stato arrestato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. Alcune foto pubblicate due anni fa e che ritraevano il co-fondatore di Microsoft in sua compagnia avrebbero convinto Melinda a chiedere il divorzio. Intanto, si discute sulla divisione del patrimonio Gates.

Le amicizie di Bill Gates – Una storia che giorno dopo giorno sta portando alla luce retroscena e indiscrezioni che in pochi potevano immaginare. «Abbiamo deciso di porre fine al nostro matrimonio», recitava il comunicato condiviso sui vari social dai coniugi Gates lo scorso 3 maggio e che ha fatto il giro del mondo in una manciata di secondi. Il primo vero scoop arriva il 7 maggio, targato Daily Beast: Bill e Melinda Gates avevano avviato le pratiche di divorzio già da due anni. Il blog fondato nel 2008 da Tina Brown aveva scritto che la donna già nel 2013 aveva espresso la propria disapprovazione relativa agli incontri in casa Epstein nella sua residenza a Manhattan. Lei, da anni in prima linea nella promozione dei diritti e della dignità delle donne, intimò al marito di allontanarsi da quell’imprenditore che aveva già avuto condanne per crimini sessuali.

Le vicende giudiziarie di Epstein – Jeffrey Epstein era già stato condannato nel 2008 a 13 mesi di detenzione dal tribunale dello Stato della Florida con l’accusa di aver procurato ragazze minorenni ad alcuni politici e di aver abusato sessualmente di una ragazza. Dichiaratosi colpevole, la condanna giunse in seguito a patteggiamento. In realtà, il numero di ragazze che avevano subito violenza sessuale dall’imprenditore individuate dai funzionari federali era arrivato a quota 36, di cui alcune di 14 anni. Tra il 2016 e il 2019 diverse altre cause sono state presentate in California, a New York, ancora in Florida, in varie isole caraibiche e anche in New Mexico. Alla fine, fu di nuovo arrestato il 5 luglio 2019 con l’accusa di traffico di minori tra la Florida e New York, dove venne rinchiuso. Proprio là, nella sua cella al Metropolitan Correction Center, venne ritrovato morto suicida il 10 agosto dello stesso anno.

Divisione del patrimonio – Ora la questione centrale conseguente al divorzio è la divisione del patrimonio. Secondo una stima di Bloomberg, il patrimonio di Bill Gates, l’uomo che il 4 aprile del 1975 fondò con Paul Allen una delle più grandi aziende mai esistite sulla Terra, si aggira intorno ai 146 miliardi di dollari. Il trasferimento di una porzione è iniziato con l’annuncio del divorzio, il 3 maggio. Si parla di svariati milioni di azioni prelevate da alcune delle aziende controllate da Bill Gates, tra queste: Canadian National Railways Co. e AutoNation (la più grande rete americana di concessionarie di auto nuove e usate). Il 4 maggio, poi, la Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione creata insieme dai due coniugi nel 2000 per combattete la povertà e dal valore stimato di 48,9 miliardi di dollari, ha trasferito a Melinda il 5% delle azioni della CocaCola Femsa (ovvero la CocaCola messicana). Aggiunte alle quote già in suo possesso, si ritroverebbe così con un patrimonio personale che si aggira intorno ai 2,5 miliardi di dollari.

Il quarto al mondo – Lasciate da parte amicizie discutibili e ciclopici trasferimenti di patrimonio, i tabloid tornano sull’argomento centrale dell’intera vicenda: il gossip. Da quei primi giorni di maggio si sono succeduti scoop, o presunti tali, circa le frequentazioni di carattere passionale di Bill, fra tutte: Zhe “Shelly” Wang e Ann Winblad. La prima lavora come interprete per la fondazione Gates dal 2015, ma ha già smentito ogni indiscrezione dal suo account su Weibo (il social cinese). La seconda, invece, è un’imprenditrice e venture capitalist, nonché ex fidanzata di Bill Gates negli anni ‘80. Insomma, il padre di Microsoft deve rispondere ad assedi che da più fronti stanno mettendo a rischio la sua reputazione nonché il suo patrimonio. Si sta pur sempre parlando dell’uomo che secondo Forbes è il quarto più ricco al mondo. Già, solo quarto. E pensare che nel 2017 era saldamente sul trono più prezioso del pianeta, prima di essere spodestato da un personaggio che proprio dalla sua Seattle, in un garage, aveva dato il via ad Amazon: Jeff Bezos. Lo stesso uomo che lo ha anticipato anche in materia di divorzio di ben due anni, coinvolgendo truppe di avvocati per poter fronteggiare l’ormai ex moglie MacKenzie Scott. E forse un qualche significato risiede anche nella scelta dei legali difensori, due dei quali si ritrovano ancora contro come nella disputa “Bezos”: Ted Billbe, che dovrà difendere Bill Gates e che nel 2019 rappresentava MacKenzie, e Sherri Anderson, prima con Jeff ora con Melinda Gates.