Topi più o meno ovunque, dal centro alla periferia. Roma è alle prese con un problema non del tutto nuovo, ma che sta assumendo proporzioni allarmanti, tali da assestare un ulteriore colpo alla gestione della città dopo le polemiche sulle buche e sulla spazzatura. La notizia è partita con la diffusione di un video sul gruppo Facebook “Roma fa schifo” che riprendeva una colonia di ratti aggirarsi indisturbata alle soglie del Campidoglio. Il video è diventato subito virale, andandosi a sommare ai fatti più recenti che hanno visto la comparsa di topi nei contesti capitolini più disparati. La situazione critica è stata denunciata dalla Ragioneria generale di palazzo Senatorio che, come riporta il Messaggero, il 13 dicembre ha indirizzato una lettera al comune lamentando la presenza di escrementi di topo «In particolare presso l’ufficio dei Revisori dei conti» che espongono i lavoratori a «un rischio biologico». Fatto che avrebbe potuto portare all’ infrazione del «Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro», richiamato anche nella missiva.

 

 

I Casi – L’allarme è scattato tre giorni fa anche in una scuola della capitale, con il ritrovamento di carcasse nei bagni del liceo Pacinotti Archimede, facendo infuriare i genitori. Un’altra segnalazione è arrivata dopo che topi morti sono stati trovati in una sala del cinema Barberini, poco prima della proiezione di un film al quale dovevano assistere 700 studenti. Per le strade, alle fermate delle metro, le colonie si spostano indisturbate. L’emergenza è stata denunciata anche dall’associazione nazionale presidi e rilanciata da medici e farmacisti. La situazione diventa ancora più allarmante se si considera che solo qualche anno fa la presenza dei roditori era stata stimata tra i 6 e i 9 milioni  e che questi possono riprodursi fino a 100 volte nella loro vita.

La Polemica – Dice Federica Tiezzi, presidentessa della Ragioneria generale di palazzo Senatorio: «Ormai siamo abituati, le pantegane ci fanno compagnia mentre facciamo i calcoli. A furia di sentirci, i topi saranno diventati esperti di bilanci comunali, più di certi politici». Per poi aggiungere: «La verità è che alcuni uffici del Campidoglio sono insani. Abbiamo spedito reclami all’ Assemblea capitolina, ai consiglieri, sono stati chiamati i tecnici delle derattizzazioni, saranno venuti venti volte o giù di lì, ma niente…». L’ipotesi è che l’emergenza spazzatura, con i rifiuti che invadono i marciapiedi e che si accumulano agli angoli della strada, stia spingendo alla proliferazione dei roditori. «Topi a Roma? Mai visti» diceva l’assessore all’ Ambiente Pinuccia Montanari appena qualche mese fa, e intanto sui social i cittadini incalzano con polemiche e post derisori: “Tutti sono bravi a fare i sindaci, a Roma non ci sono le buche, non c’è l’immondizia, è un’oasi di bellezza e pace”. È di agosto la proposta di Edgar Meyer, responsabile del benessere animale dell’assessorato comunale all’Ambiente, di risolvere l’emergenza con la sterilizzazione dei roditori, invece di fare ricorso allo sterminio. Dalla Ragioneria intanto fanno sapere di aver già dato indicazioni per eseguire una derattizzazione e disinfestazione delle aree interne ed esterne dell’edificio, rivolgendosi a una ditta privata.