“L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino”, recita un antico proverbio italiano. Dopo le settimane di forti piogge che hanno messo in ginocchio molte regioni d’Italia ora sembra arrivare un periodo di tregua. Anche quest’anno la morsa del freddo novembrino sarà interrotta dalla calda parentesi di San Martino, i tre giorni di metà autunno in cui le temperature si alzano e l’estate sembra di nuovo affacciarsi.

Come e quando – Gli esperti di Ilmeteo.it spiegano che da lunedì 12 novembre l’anticiclone di origine nordafricana conquisterà gradualmente le regioni italiane provocando un rapido aumento dell’alta pressione. Al Centro-Sud si raggiungeranno i 22-23 °C, mentre al Nord i valori termici potranno salire fino ai 20°C. Estate sì, ma non dappertutto. In particolar modo nella pianura padana e in quella veneta, complici la stabilità atmosferica e la scarsa ventilazione, pare che il sole sarà sostituito da una fitta nebbia che coprirà le distese settentrionali non solo nelle prime ore della mattina o nelle ultime della sera, come di consueto, ma durante tutto il giorno.
Per il resto della penisola la fine dell’“estate autunnale” è previsto già per venerdì 16 novembre. Un graduale calo delle temperature aprirà le porte a una perturbazione fredda che potrebbe far arrivare intorno a lunedì 19 la prima neve a quote relativamente basse.

La leggenda di San Martino tra poesia e storia d’Italia – Dal ribollir de’ tini di Carducci a l’estate fredda di Pascoli, l’estate di San Martino ha sempre evocato immagini di poesia e folklore. La tradizione contadina vuole che dall’11 di novembre, giorno in cui si festeggia San Martino, si aprano le botti del vino nuovo e che si scaldino al fuoco le prime castagne. Un periodo di rinascita che richiama la leggenda ancor più antica del famoso mantello di San Martino secondo la quale Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello. Subito dopo il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite. Una leggenda che viene ripresa anche dagli storici con un curioso riferimento al Cinquecento italiano: con Estate di San Martino si ricorda quell’improvviso slancio economico che tra il 1550 e 1600 interessò l’Italia e che proprio come l’evento climatico ebbe effetti positivi ma di breve durata.