Le ripetute violenze sessuali da bambina, i problemi psichici, i tentativi di suicidio. Alla fine l’olandese Noa Pothoven ha deciso che la sua vita fosse una sofferenza troppo grande da portare avanti. Si è lasciata morire di fame e di sete, martedì 4 giugno, a soli 17 anni. Le prime notizie circolate sulla vicenda parlavano di eutanasia, poi smentita, ma tanto è bastato a riaccendere in Europa il dibattito su un tema controverso e delicato. È stata proprio l’Olanda il primo Paese a rendere legale nel 2002 le procedure per interrompere la propria vita: non tutte le nazioni hanno deciso di replicare questa scelta.