I carabinieri davanti alla casa di... a Brescia

I carabinieri a Brescia indagano sull’omicidio/suicidio di Paolo Piraccini

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato a Brescia. Paolo Piraccini, 56 anni e proprietario di una pizzeria, uccide a coltellate la moglie Marinella Pellegrini, di un anno più giovane. Sono le 22.30 circa di lunedì 1 febbraio. Si auto-denuncia al telefono con i carabinieri, e poi chiama un parente: «Ho fatto una sciocchezza, adesso mi ammazzo». Sale sulla sua Audi A2, e la sua corsa finisce nella notte con uno schianto addosso a un Tir sull’autostrada A4, in direzione Venezia. L’uomo è morto sul corpo.

Qualche ora prima, sempre il primo febbraio, era successo a Catania. Verso sera, Luana Finocchiaro, 40 anni, viene trovata morta in casa. È la madre ad accorgersene, la trova sdraiata sul letto, senza vita e coperta di lividi. Strangolamento, secondo il medico legale, la causa della morte. Le mani che si sono strette attorno al collo della donna sarebbero quelle dell’ex convivente Vincenzo Di Mauro, 37 anni, interrogato nella notte e poi arrestato. L’avrebbe uccisa dopo una lite per l’affidamento del figlio di quattro anni, nella notte del 31 gennaio. La vittima aveva anche altri due bambini, nati da un precedente matrimonio. E aveva già subito minacce e violenze da quello che, secondo la Procura, è il suo assassino, già condannato nel 2000 per aver ucciso il suo vicino di casa sempre per cause passionali.

Di vite in pericolo, a Pozzuoli, vicino a Napoli, ce ne sono state due. Carla Ilenia Caiazzo, 38 anni e all’ottavo mese di gravidanza, è ora ricoverata in gravi condizioni, con il 40 per cento del corpo ricoperto da ustioni. Il compagno 40enne, Paolo Pietropaolo, le ha dato fuoco verso le 11.30 del mattino, probabilmente usando una bottiglia di alcol. Litigavano per gelosia. E la donna sarebbe morta – e con lei la sua bambina – non fosse stato per i riflessi del vicino di casa, che ha spento le fiamme usando un tubo per innaffiare le piante. È ricoverata all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove nel pomeriggio i medici hanno fatto nascere la figlia, che è stata chiamata Giulia Pia, con un cesareo. Pietropaolo aveva precedenti per droga. Ha cercato di scappare dopo aver tentato alla vita della compagna e della figlia, ma è finito contro un guardrail nei pressi di Formia. Ora si trova in stato di arresto.

Michela Rovelli