Un amore ossessivo. Una classica storia di stalking. Nella notte ha incendiato una pelletteria dove lavorava la sua ex fidanzata. Perché il titolare del negozio gli aveva detto di smettere di molestare la ragazza. E’ successo a Firenze, fra il 12 e il 13 aprile, in via Por Santa Maria.

Per questo motivo un uomo di 43 anni, originario della Calabria, è stato arrestato dalla squadra mobile di Firenze. Incendio aggravato e stalking, le accuse su cui deve rispondere.

La seguiva, le inviava minacce via sms, si era iscritto addirittura nella sua stessa palestra e si presentava senza preavviso a casa sua. Poi un messaggio in cui minacciava di incendiare il negozio dove la donna, di origine russa, lavorava come commessa. Di notte il quarantatreenne, ripreso da una telecamera della zona, ha infranto la vetrina dell’esercizio commerciale, di proprietà di un libanese, e appiccato la fiamme usando liquido infiammabile. Gli agenti di polizia, avvisati da alcuni passanti, sono intervenuti dopo pochi minuti, spegnendo il rogo e limitando i danni agli articoli in pelle esposti all’ingresso dell’esercizio.

Tante le prove rinvenute nella casa dell’uomo: la polizia ha infatti sequestrato un giubbotto con cappuccio nascosto in una busta di plastica scura, simile a quello indossato dall’incendiario ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del negozio, un martello da carpentiere, probabilmente usato per infrangere il vetro, e della ‘diavolina’ solida priva di un frammento.

Enrico Tata