Fondi pubblici per salvare le sale da gioco in crisi. Forse con una truffa. La Corte dei conti di Aosta ha contestato un danno erariale di oltre 140 milioni di euro (seconda cifra più alta di sempre in Italia) alla Regione Valle d’Aosta per una serie di finanziamenti al Casinò di Saint-Vincent. Tra i destinatari degli inviti a dedurre (il meccanismo con il quale i presunti responsabili del danno possono spiegare il proprio operato ai magistrati contabili) ci sono l’attuale presidente della Regione Pierluigi Marquis, il suo predecessore Augusto Rollandin, il senatore Albert Lanièce (tutti membri di partiti autonomisti) e altri 18 consiglieri regionali in carica tra il 2012 e il 2015.

I guai del casinò – La sala da gioco – gestita da una società partecipata dalla Regione (al 99,995%) e dal Comune di Saint Vincent (0,044%) –  è da tempo in crisi: dal 2003 a oggi gli introiti sono passati da 125 milioni l’anno a 60, gli ingressi da un milione a mezzo milione e 246 dipendenti sono stati licenziati. Si erano così resi necessari finanziamenti pubblici. Ma secondo quanto contestato dalla Guardia di Finanza, l’erogazione è avvenuta sulla base di piani di sviluppo consapevolmente inattendibili e bilanci falsificati da perdite di esercizio nascoste, anche prelevando risorse da altre società partecipate regionali.

Le accuse – La procura regionale della Corte dei conti per la Valle d’Aosta ha contestato a 21 assessori e consiglieri regionali in carica nel periodo 2012-2015 di aver consapevolmente causato alle casse pubbliche un danno economico presunto di 140 milioni di euro. Le responsabilità dei singoli sono state quantificate tra i 2,9 e i 17,3 milioni (cifra chiesta proprio all’ex presidente della Regione Rollandin e al suo vice Aurelio Marguerettaz), mentre al solo coordinatore del dipartimento Finanze Peter Bieler è stata riscontrata una presunta responsabilità amministrativa per colpa grave di 1,6 milioni. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è invece l’accusa agli amministratori della casa da gioco Luca Frigerio (dal 2008 al 2015) e Lorenzo Sommo (dal 2015 al 2017), e ai membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa: avrebbero raggirato la Regione e la società finanziaria regionale erogatrice del denaro, grazie alla presentazione di bilanci falsi, che nascondevano le perdite, e piani industriali di sviluppo conseguentemente irrealizzabili. L’assessore alle finanze Ego Perron (accusato di truffa), essendo a conoscenza dell’inconsistenza dei piani di sviluppo industriali, avrebbe avuto l’obbligo giuridico di impedire lo sperpero di denaro pubblico.

Il commento di Salvini – Immediata la reazione del leader della Lega Nord Matteo Salvini: «Elezioni subito per la Regione Valle D’Aosta! Cosa manca ancora per riportare efficienza e trasparenze in una splendida terra che la politica ha spremuto come un limone? La Lega è l’ultima speranza per il futuro dell’autonomia valdostana».