Trovare una trama alternativa, se c’è, al delitto di Garlasco. Questo l’obiettivo delle operazioni che ieri,14 maggio, si sono concentrate sulle case dell’unico indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, Andrea Sempio, e di due suoi amici, Roberto Freddi e Mattia Capra, che all’epoca dei fatti frequentavano la villetta dei Poggi.
Al centro delle nuove indagini non c’è solo Sempio, ma tornano sotto i riflettori le cugine della vittima, Stefania e Paola Cappa. I carabinieri del nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla procura di Pavia, hanno dragato un canale a Tromello, dietro la casa della nonna delle sorelle Cappa. Lì è stato trovato un martello su cui si concentreranno ora gli inquirenti per capire se è compatibile con l’arma del delitto.
Sempio rimane per ora l’unico indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 e per il quale è stato condannato l’allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi.

Per approfondire: gli oggetti del delitto di Garlasco

Il blitz – Alle prime ore di mercoledì i Carabinieri coordinati dal procuratore di Pavia Fabio Napoleone, dall’aggiunto Stefano Civardi e dalla pm Valentina De Stefano si sono presentati nella casa di Andrea Sempio, a Voghera (Pavia). Gli inquirenti, in diretta tv, hanno scandagliato il garage e il sottotetto e sequestrato telefoni, computer, chiavette usb, cd e hard disk. Si sono poi spostati a Garlasco, nella casa dei genitori di Sempio, dove l’indagato, all’epoca dei fatti diciottenne, aveva fatto ritorno intorno all’ora di pranzo il giorno dell’omicidio. Da li hanno portato via oggetti ricollegabili al periodo dell’omicidio, come vecchi quaderni scolastici. La ricerca ha coinvolto anche la casa della nonna di Sempio, dalla quale gli investigatori hanno portato via documenti giudiziari dei quali si sta provando a capire l’origine. Alla riapertura delle indagini, infatti, a pesare sulla situazione di Sempio è stata la supposizione da parte dell’accusa che la sua famiglia avesse ricevuto dai suoi difensori documenti secretati per prepararsi a eventuali domande.

Gli amici di Sempio – Perquisite anche le abitazioni di due amici di Sempio, Roberto Freddi,37 anni, e Mattia Capra, 36. I due sono stati interessati dalle ricerche perché all’epoca del delitto frequentavano la villetta di via Pascoli dove viveva con la famiglia Marco Poggi, fratello di Chiara e loro amico. Nei loro cellulari, gli inquirenti sperano di trovare chat che aiutino a ricostruire i movimenti della vittima e dell’indagato nella mattina del 13 agosto 2007, giorno dell’omicidio, o contengano dettagli non ancora noti.

Il canale del martello – Nelle utlime ore le attenzioni della procura sono concentrate sul canale che passa dietro la casa della nonna delle cugine di Chiara Poggi, Stefania e Paola Cappa. All’epoca dell’omicidio ono state star per qualche giorno, le “Gemelle K”.  Sono subito balzate agli onori della cronaca per aver appeso fuori dalla villetta di Garlasco una foto che le ritraeva con la vittima. Un apparente gesto di vicinanza e ricordo, se non fosse che la foto era un fotomontaggio, fatto dalle Cappa per conquistare l’attenzione mediatica.
Poi, la loro immagine ha subito un uleriore appannamento dopo la testimonianza di un ex tecnico del gas, Marco Muschitta, che durante il processo aveva raccontato di aver visto la mattina dell’omicidio Stefania Cappa che raggiungeva in bicicletta la casa della nonna, nella quale viveva il fratello che in quei giorni era in vacanza, e gettava nel canale dietro casa qualcosa produsse «un grande tonfo». Muschitta aveva poi ritrattato la sua testimonianza, ma di recente il programma Mediaset “Le Iene” ha pubblicato una testimonianza anonima che la ripropone.
Da qui, le ricerche nel canale, che hanno portato al ritrovamento di un martello. Che sia quello l’arma del delitto e non l’attizzatoio da camino di cui si parla da ormai 18 anni, mai ritrovato, che i genitori di Chiara Poggi affermano sia sempre rimasto al suo posto? Ripercorrendo le testimonianze dei Poggi, in effetti, si legge che proprio un martello risultava mancante dalla dotazione abituale della villetta.