Un lenzuolo annodato alle sbarre. O addirittura un semplice calzino. Non è ancora chiara la dinamica che avrebbe portato Edson “Eddy” Tavares, ex fidanzato e aggressore di Gessica Notaro, a compiere atti di autolesionismo in carcere: un vero e proprio tentativo di suicidio, secondo alcune fonti. Il gesto disperato è arrivato a pochi giorni di distanza dal primo incontro tra i due ex fidanzati, durante la prima udienza del processo, celebrato il 27 aprile a Rimini.

La vicenda. Il 10 gennaio 2017 Edson “Eddy” Tavares aggredisce l’ex fidanzata, Gessica Notaro, lanciandole addosso dell’acido. Il movente: passionale. Tavares, ventinovenne originario di Capo Verde, è geloso di Gessica e non sopporta la fine della loro relazione. Nei mesi precedenti all’attacco con l’acido, il questore di Rimini Maurizio Improta ha già aperto un fascicolo a carico del ragazzo. Capo di imputazione: maltrattamenti. Ma il provvedimento non ferma Tavares: la sera del 10 gennaio aspetta Gessica. La blocca e le getta in faccia del liquido urticante. La sfregia: cerca di distruggere quella bellezza che lui non può più avere. La Notaro finisce in ospedale riportando gravissime ustioni al volto, ma i medici riescono a salvarla.

Il caso mediatico. Nonostante lo shock subìto e il volto completamente sfigurato, Gessica Notaro decide di reagire anche mediaticamente alla violenza dell’ex fidanzato. Già Miss Romagna e concorrente di Miss Italia, la giovane riminese interviene sia in televisione sia sui social per lanciare un messaggio di speranza a tutte le donne che subiscono violenza di genere. A soli tre mesi dall’aggressione, e dopo essersi già sottoposta a vari interventi di chirurgia plastica ricostruttiva, Gessica Notaro partecipa al Maurizio Costanzo Show. «Voglio che tutti vedano cosa mi ha fatto. Questo non è amore», dichiara emozionata ma risoluta di fronte alle telecamere. Alcuni giorni dopo, appare il primo selfie su instagram: un ritorno alla normalità, nonostante tutto.

Il processo. La Notaro, finora, ha voluto presenziare a tutte le udienze del processo a carico dell’ex. A marzo, durante una udienza del processo per stalking (separato da quello per l’aggressione con l’acido), gli avvocati della difesa, Andrea Tura e Riccardo Luzi, avevano presentato una richiesta di perizia psichiatrica per rischio di suicidio, respinta dal giudice per l’udienza preliminare Sonia Pasini. Nel primo dibattimento del processo per aggressione, svoltosi il 27 aprile nel Tribunale di Rimini, Tavares si è invece presentato in aula e, per la prima volta, ha rivisto la Notaro. Secondo quanto riferito dalla stessa vittima, Tavares avrebbe evitato lo sguardo dell’ex fidanzata durante tutto l’udienza e avrebbe mostrato segni di nervosismo. E secondo i legali dell’imputato, Tavares sarebbe uscito dall’aula del dibattimento “molto prostrato”. Dopo l’episodio di autolesionismo le autorità carcerarie annunciano una sorveglianza speciale per il giovane.