Camparino, passeggiata in Galleria e selfie. Ma anche conferenze, riunioni e inaugurazioni. La giornata a Milano del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, densissima e frenetica, è girata tutta intorno a un unico tema ricorrente: l’ambiente.
Reagire alla crisi climatica – «Dobbiamo dare fiducia ai nostri cittadini e speranza ai nostri figli e alle nuove generazioni. Per la riforestazione sul territorio nazionale vogliamo stanziare 30 milioni. L’obiettivo finale sarebbe piantare un albero per ogni italiano, realizzando il progetto Parco Italia tanto caro a Stefano Boeri». Con questa promessa Conte ha concluso il suo viaggio milanese e contemporaneamente inaugurato il World Forum on Urban Forests – Milano calling 2019, la due giorni di discussioni e laboratori con base alla Triennale.
Milano come alleata – Il sindaco della città Giuseppe Sala ha fatto gli onori di casa, ricordando che se Milano non ha rivali in crescita economica e turismo, deve concentrarsi su due punti di importanza chiave: «l’ambiente e l’equità sociale». Da qui l’impegno nella piantumazione di mille alberi in sei giorni con l’obiettivo a breve termine di arrivare a 20mila, ha detto l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, preso a esempio dal premier. Non è stato l’unico elogio di Conte al capoluogo lombardo, che nella sala dell’Orologio di Palazzo Marino fatto eco alle considerazioni di Sala. «Dobbiamo essere orgogliosi delle performance lodevoli di Milano» ha detto, «una città che cresce a questo ritmo, conquista primati e diventa attrattiva deve inorgoglire tutta l’Italia, senza distanze tra Nord e Sud». A questo proposito ha messo un punto fermo alla polemica tra il sindaco e il ministro Giuseppe Provenzano sull’egoismo della metropli lombarda(«Non restituisce quello che prende» aveva polemizzato il responsabile del dicestero per il Mezzzogiorno), dicendo che «ci deve essere un dialogo e mai una frattura tra il locale e il nazionale, non acconsentirò che si crei: le ipotesi di autonomia devono essere sostenibili per tutti». Anche Sala ha insistito sul rapporto tra Milano e il Paese, e con tutta la giunta ha messo la città a disposizione per consulenza e supporto di altre realtà urbane a cominciare dalle sue partecipate “eccellenti”: trasporti, polizia e gestione delle acque. In cambio ha chiesto una mano dal governo per la cura del patrimonio edilizio scolastico.
Ilva e l’ambiente – Le tematiche della frattura e dell’ambiente sono tornati, in una chiave più problematica, nelle parole del premier in risposta alle domande sul caso Ilva. «E’ tragico che i tarantini debbano scegliere tra il lavoro da una parte e la salute e l’ambiente dall’altra. E’ una scelta tragica». Il risanamento ambientale è infatti uno dei punti cardine della contrattazione con Arcelor Mittal, insieme al mantenimento del livello occupazionale a alla salvaguardia della stabilità produttiva dell’impianto. «Solo dopo questi punti si parlerà di scudo penale: abbiamo preso atto del recesso, ma per noi questo è inaccettabile», ha ribadito Conte.