picmonkey-collage«Una serata terribile per Berlino e per il nostro Paese, che rende sgomento me e tante persone». Lo ha detto il presidente della Repubblica tedesca Joachim Gauck, una volta appresa la notizia dell’attentato che ha sconvolto la capitale nella serata di lunedì 19 dicembre. E nelle ultime ore tutti i leader del mondo hanno espresso il cordoglio per le vittime di Berlino.

L’arcivescovo della città, monsignor Heiner Koch, ha indetto una preghiera collettiva nella cattedrale di St. Hedwig per ricordare le persone coinvolte nella strage e dare conforto ai familiari.

Dall’Italia il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso su Twitter «vicinanza a Angela Merkel e a tutto il popolo tedesco». Solidarietà dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, che proprio in questi giorni avrebbe dovuto iniziare il suo tour istituzionale nelle capitali europee, e dall’ex premier Matteo Renzi.

Mentre sono ancora in corso le indagini per capire la matrice dell’attentato, Berlino si risveglia il 20 dicembre in un clima di paura e incertezza. Il quotidiano Bild denuncia le falle nella sicurezza e ipotizza la chiusura di tutti i mercatini di Natale. Nella Gedachtniskirche, la “chiesa del ricordo” sulla Breitscheidplatz dove si trova il mercatino travolto dal tir, è stato aperto alle 11.30 un registro delle condoglianze. Alle 18 è prevista anche una messa straordinaria per le vittime.

Dalla Francia arriva il cordoglio di Francois Hollande. «I francesi condividono il lutto dei tedeschi di fronte a questa tragedia che colpisce l’intera Europa», ha detto il presidente della Francia. Così come  Vladimir Putin, il quale si dice «sconvolto» per la crudeltà e il cinismo con cui è stato condotto l’attacco. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha affidato a Twitter le sue condoglianze: «profondamente rattristato dalle notizie di morti al mercato di Natale di Breitscheidplatz. I miei pensieri sono con le vittime. L’Europa e’ pronta ad aiutare».

Oltreoceano la Casa Bianca ha condannato «nel modo più forte quello che sembra essere stato un attacco terroristico in un mercatino di Natale a Berlino», ma suonano più accusatorie le parole del neo-presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale ha già definito “terroristi islamici” gli autori dell’attentato di Berlino: «dei civili innocenti sono stati uccisi per le strade mentre si preparavano a celebrare la festa di Natale. Isis e altri terroristi islamici massacrano continuamente i cristiani nelle loro comunità e luoghi di culto come parte del loro jihad globale. Questi terroristi e le loro reti regionali in tutto il mondo devono essere sradicati dalla faccia della terra, una missione verrà effettuata con tutti i partner che amano la libertà».