papa francesco

 

Nella Chiesa esistono corruzione e abusi sessuali sui minori. Papa Francesco lo afferma nell’intervista rilasciata a Civiltà cattolica (rivista dei Gesuiti, numero 4000, il 25 novembre 2016) e ripresa oggi dal Corriere della Sera.

Corruzione – «C’è corruzione in Vaticano. Ma io sono in pace. Se c’è un problema, io scrivo un biglietto a San Giuseppe e lo metto sotto una statuetta che ho in camera mia», così Papa Francesco, che poi continua: «Fatemi dire però che il Signore vuole tanto che i religiosi siano poveri. Quando non lo sono, il Signore manda un economo che porta l’Istituto in fallimento! A volte congregazioni religiose sono accompagnate da un amministratore ritenuto “amico” e che poi le fa fallire. Comunque, criterio fondamentale per un economo è quello di non essere personalmente attaccato ai soldi», ha dichiarato Jorge Mario Bergoglio, tornando su un tema a lui caro, quello di una Chiesa povera e vicina agli ultimi. Un’idea che, alla sua elezione nel 2013, gli ispirò il nome che avrebbe assunto come vescovo di Roma, quello di San Francesco per l’appunto.

La barca della Chiesa – Il Papa ha spiegato il suo punto di vista sulla corruzione in Vaticano con una metafora: «La barca di Pietro a volte nella storia, oggi come ieri, può essere sballottata dalle onde e non c’è da meravigliarsi di questo. Ma anche gli stessi marinai chiamati a remare nella barca di Pietro possono remare in senso contrario. È sempre accaduto». Il problema esiste, ma Francesco non si lascia turbare: la ricetta del suo sempre benevolo sorriso (dopo i biglietti a San Giuseppe) sembra avergliela fornita il Paese in cui il Vaticano è incastonato: «Qual è la sorgente della mia serenità? No, non prendo pastiglie tranquillanti! Gli italiani danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo», ha affermato il Pontefice.

Pedofilia – Il Papa, nell’intervista a Civiltà cattolica, ha affrontato poi il tema degli abusi sessuali sui minori. «Pare che su quattro persone che abusano, due siano state abusate a loro volta. Si semina l’abuso nel futuro: è devastante. Se sono coinvolti preti o religiosi, è chiaro che è in azione la presenza del diavolo che rovina l’opera di Gesù tramite colui che doveva annunciare Gesù. Ma parliamoci chiaro: questa è una malattia. Se non siamo convinti che questa è una malattia, non si potrà risolvere bene il problema», ha dichiarato Francesco. Che a determinare la pedofilia siano il diavolo o la malattia non è ben chiaro, ma una prima soluzione al problema Bergoglio sembra fornirla: «Attenzione a ricevere in formazione candidati alla vita religiosa senza accertarsi bene della loro adeguata maturità affettiva. Per esempio: mai ricevere nella vita religiosa o in una diocesi candidati che sono stati respinti da un altro seminario o da un altro Istituto senza chiedere informazioni molto chiare e dettagliate sulle motivazioni dell’allontanamento».

Appuntamento – Si aprono oggi, 9 febbraio, le iscrizioni per partecipare alla messa che Papa Francesco terrà al parco di Monza il prossimo 25 marzo. L’ingresso è gratuito e libero, ma bisogna comunicare la propria presenza (lasciando il nominativo) in una delle parrocchie della zona.