L’ondata di caldo che ha colpito l’Europa continua a causare danni e morti. In alcune zone della penisola iberica si sono registrati picchi oltre i 46°C e in Spagna almeno 102 persone sono morte a causa delle temperature elevate degli ultimi giorni. Creta nella notte tra il 2 e il 3 luglio è stata invece devastata dagli incendi, alimentati anche dal vento, costringendo migliaia di persone ad evacuare abitazioni e hotel. In Italia ieri sono morte 4 persone e oggi è scattato il bollino rosso per 18 città.

Spagna – Il dato di 102 morti negli ultimi giorni a causa delle alte temperature (380 dall’inizio dell’anno), fornito dal “Sistema di Monitoraggio della mortalità quotidiana”, è destinato a salire. L’allerta rimane altissima in 12 delle 17 regioni spagnole: tra le più colpite ci sono le province dell’Andalusia, come Cordoba, Siviglia e Jaén, con picchi superiori ai 42°C, mentre il record è stato raggiunto a Huelva con 46°C. In tutte queste zone il governo ha diramato allerta arancione.

Creta – Un vasto incendio, iniziato nella notte e ancora non del tutto domato, sta devastando il sud-est dell’isola greca. Circa cinquemila persone, tra abitanti locali e turisti, sono state costrette ad abbandonare case e hotel per precauzione. Le autorità hanno organizzato l’accoglienza degli sfollati in una palestra nel comune di Ierapetra, sulla costa sud-orientale dell’isola. Le evacuazioni sono state disposte soprattutto a causa della mancanza di mezzi aerei per intervenire durante la notte e spegnere gli incendi. Attualmente sono ancora attivi tre fronti di incendio su cui i vigili del fuoco, supportati anche da elicotteri e droni, stanno intervenendo. I soccorsi sono complicati dal vento forte.

Italia – Nella nostra penisola ieri sono morte quattro persone e i pronto soccorso registrano un aumento degli accessi fino al 20% per malori legati al caldo. La fine dell’emergenza sembra ancora lontana: le previsioni indicano che l’ondata di calore persisterà ancora per qualche giorno, con punte di 39-41°C. Dal weekend del 5 e 6 luglio è atteso un calo delle temperature al Nord, accompagnato però da temporali e grandinate che rischiano di trasformare l’allerta dal caldo al nubifragio.