Una rete di evasione e riciclaggio attiva in tutto il Veneto, un intreccio tra politica, commercialisti e imprenditori. Il gip di Venezia ha ordinato un sequestro da oltre 12 milioni di euro nell’ambito dell’inchiesta Mose, che si è allargata da Venezia a tutta l’Italia.

Dove nasce l’inchiesta – L’inchiesta che ha portato al sequestro prende il nome dall’enorme opera di dighe mobili progettata per difendre la città lagunare dall’acqua alta. Proprio nell’ambito della costruzione del Mose infatti, Giancarlo Galan (Forza Italia), presidente del Veneto dal 1995 al 2010, ha intascato tangenti per poi reinvestirle grazie all’aiuto di prestanome. Nel 2014 Galan ha patteggiato una condanna a 2 anni e 10 mesi. Nel 2017 la Corte dei conti lo ha condannato in primo grado a un risarcimento danni pari a 5,8 milioni di euro.

Operazione – La guardia di Finanza di Venezia ha sbrogliato il filo che parte dalla laguna e corre attraverso Panama, Croazia e Dubai tra conti correnti e investimenti. Chi si occupava di nascondere i soldi nei paradisi fiscali sarebbero due commercialisti, Guido e Christian Penso, già comparsi nell’inchiesta dei Panama Papers. I due avrebbero fatto da prestanome a Galan permettendogli di trasferire all’estero le tangenti intascate a Venezia, con la collaborazione di due fiduciari svizzeri. Dal Mose l’inchiesta si è allargata fino a scoprire che l’organizzazione si occupava di coprire non solo la corruzione fiorente attorno al Mose, ma anche aziende venete che volevano nascondere all’estero i loro guadagni. Non era solo l’opera ingegneristica, ad oggi ancora incompleta, a catalizzare la corruzione: la Gdf, durante una perquisizione in una società fiduciaria svizzera, ha trovato una lista di nomi di società italiane che si affidavano ai due commercialisti per evadere le tasse sui loro profitti e poi riutilizzarli per investire in appartamenti di lusso a Dubai e fabbricati industriali in Veneto. Le accuse, per le sei persone coinvolte, sono di riciclaggio internazionale e esercizio abusivo dell’attività finanziaria.