Italiani uso internet

Gli italiani usano poco internet? Forse no.

Un italiano su tre non naviga su internet regolarmente. I più lontani dalla rete sono gli anziani, soprattutto quelli con un titolo di studio basso. In un mondo in cui tutto, dalla politica alle ricette di cucina, sembra passare dal web, la notizia fa riflettere. E forse anche preoccupa. Stando ai dati Istat relativi al 2013, in effetti, l’Italia si piazza al terzultimo posto nella classifica europea degli utenti di internet. Peggio di noi, solo Romania e Bulgaria. Ma la realtà potrebbe essere meno catastrofica di quello che sembra, o così sostiene il sociologo Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro a La Sapienza di Roma.

Professor De Masi, su internet ci sono le notizie più aggiornate, l’e-commerce e persino la pubblica amministrazione. E ormai di internet si parla anche ben lontano dallo schermo: nei talk show, sui giornali, in Parlamento. Chi, per età o formazione, ne è escluso, rischia un’emarginazione sociale e culturale?
“Ovviamente sì, è normale che succeda. Ogni nuovo strato che aggiunge nelle modalità comunicative umane finisce con l’escludere chi non è attrezzato ad affrontarlo: è stato così con la radio, con il telefono, con il fax, e ora con computer e internet. Per chi è nato in un certo tipo di mondo e si trova a vivere in uno completamente diverso, ci sono molte difficoltà, certo, ma c’è anche la possibilità di apprezzare di più le novità. Chi è nato cinque anni fa non apprezza internet quanto chi è nato cinquanta anni fa e sa bene quanto sia difficile farne a meno”.

I dati raccontano una realtà in cui ad essere più lontane dal mondo di internet sono le donne del meridione con un titolo di studio basso. Una spia nuova di un disagio vecchio?
“Ogni innovazione tende a svantaggiare chi è già indietro, perché le novità si trasformano quasi sempre in nuove carenze. Anche in questo caso, l’abbiamo già visto succedere in passato”.

Ma l’Italia è messa così male?
“In realtà no. Dipende dal punto di vista. Per esempio, l’Italia è al tredicesimo posto nel mondo per numero di abbonamenti in mobilità, da cellulare e tablet. E non ha nulla da invidiare ad altri Paesi europei in quanto a numero di abbonamenti alla rete internet fissa ogni mille abitanti. Io credo che questi dati siano molto più significativi dei sondaggi che cercano di valutare se e quanto gli italiani usano internet su base regolare. In fondo, se si è disposti a pagare per l’abbonamento una ragione ci sarà. A volte, la visione pessimistica non è per forza quella giusta”.

Chiara Severgnini