Nelle prime ore del mattino di lunedì 30 maggio un peschereccio tunisino ha soccorso alcuni migranti che si trovavano a bordo di un gommone. L’imbarcazione stava affondando quando è intervenuto l’equipaggio del peschereccio, che ha allertato la Guardia costiera, intervenuta con i soccorsi per poi portare i naufraghi a Lampedusa.
I superstiti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola. Inizialmente sembravano essere 87, mentre gli ultimi aggiornamenti parlano di 78 persone, tra cui 23 donne e 10 minorenni. I soccorritori hanno anche recuperato il cadavere di una donna di circa trent’anni che sarebbe annegata nella notte a circa 45 miglia da Lampedusa. Sembrano esserci almeno 5 dispersi.
I migranti hanno origini varie: Costa d’Avorio, Guinea, Ghana, Nigeria e Sudan. Dalle loro prime dichiarazioni pare che fossero partiti venerdì sera da Gasr Garabulli, in Libia, pagando 1500 euro a testa.