2014142_469435233FO029_Pope_Francis«”Laudato si’, mi’ Signore “, cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza». Inizia così l’enciclica sull’ambiente di Papa Francesco, presentata ufficialmente giovedì 18 giugno dopo le indiscrezioni dei giorni precedenti. «Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei».

Nelle quasi duecento pagine del documento, il primo redatto per intero dal Papa argentino, sono numerosi i temi trattati: si va dall’inquinamento alla perdita di biodiversità, dalla globalizzazione al dialogo tra scienza e religione. Francesco invita la Chiesa cattolica alla “conversione ecologica”. «Degna di nota è la debolezza della reazione politica internazionale», afferma Bergoglio. «La sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza si dimostra nel fallimento dei Vertici mondiali sull’ambiente».

Andrea de Cesco