Tragedia in una famiglia del Salernitano. Un uomo di 84 anni affetto da Alzheimer ha accoltellato il figlio di 56 anni di fronte alla madre. La donna, moglie del malato, non ha retto allo choc ed è morta per infarto. La tragedia è avvenuta la notte scorsa, tra il 12 e 13 dicembre, a Serre, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo.

La dinamica – Mentre il figlio di 56 anni cercava di calmare il padre in preda ad un momento di forte agitazione – aprovocato dalla sua malattia – è stato aggredito e ferito con un grosso coltello da cucina. L’uomo è riuscito comunque ad avvisare i vicini che prontamente hanno chiamato il 118. Vedendo il figlio sanguinante, la madre ha accusato un malore: i soccorritori, giunti sul posto poco dopo, non sono riusciti a rianimarla. La donna è morta per arresto cardiocircolatorio.

Le conseguenze – Il figlio è stato soccorso all’ospedale di Eboli e, dopo essere stato medicato con una prognosi di otto giorni, è stato dimesso. Il padre, ancora in stato di agitazione, è stato ricoverato all’ospedale San Leonardo di Salerno per accertamenti psichiatrici mentre la salma della moglie è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. I carabinieri di Eboli hanno sequestrato l’arma.

La malattia – Stando all’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) le stime di crescita della demenza senile sono allarmanti. In Italia il numero di persone con demenza supera il milione, di cui 600 mila sono affette da Alzheimer, una malattia neuro-degenerativa che provoca delle modifiche sul comportamento, sulla memoria e sul pensiero di chi ne è affetto. “La violenza e l’aggressività non sono tratti tipici dell’Alzheimer” sottolinea il neurologo Paolo Dall’Oglio. “Si tratta di una malattia multifattoriale che si manifesta in molti modi diversi. L’aggressività non è prevedibile e nel caso si presentasse, il malato va sempre assecondato e tenuto lontano da oggetti che potrebbero causare danno. Il soggetto non è consapevole, è in totale anarchia e non ha memoria della sua vita”.