«Già da ieri sera (domenica 24 novembre) il livello del fiume era sopra i tre metri, ma non credevamo che potesse rompere gli argini. Stamattina invece sono uscita nella via di casa e l’acqua mi arrivava alle ginocchia. Ho dovuto attraversare il fiume in canoa». Amara sorpresa per Claudia Barone, una ragazza sarda che abita in via Milazzo a Pavia, lungo le sponde del Ticino. Il fiume è esondato nella notte tra domenica e lunedì nel rione di Borgo Basso. Gli operatori della Protezione Civile stanno aiutando i residenti della zona ad uscire dalle abitazioni, mentre Vigili del Fuoco e 118 hanno allestito un presidio in Piazza Ghinaglia. La pioggia è cessata e la speranza è che il livello del fiume scenda nelle prossime ore.

 

«Chi abita in via Milazzo o nelle zone vicino al fiume è preparato a questo tipo di imprevisti – continua Claudia – hanno tutti delle piccole imbarcazioni e stamattina i cittadini le hanno messe a disposizione per trasportare la gente dall’altra parte della città. Ne ho approfittato anche io: ho messo gli stivali di gomma e mi sono fatta accompagnare alla macchina». La Protezione Civile aveva invitato i residenti a spostare le automobili dalle zone vicine agli argini. Sale la preoccupazione anche per il fiume Po: al Ponte della Becca il livello dell’acqua ha raggiunto i 5,85 metri, circa 30 centimetri sopra la soglia di allarme rosso.

Sgomberata una scuola a Imperia – «C’è in corso una frana»: paura anche a Ospedaletti, provincia di Imperia, dove circa cento alunni delle scuole materne, elementari e medie “Edmondo de Amicis” sono stati sgomberati a seguito di uno smottamento del terreno. «Le fondamenta della parte bassa della scuola sono state messe a nudo – avverte Daniele Cimiotti, sindaco della cittadina – gli alunni rimasti a scuola sono stati spostati in un’altra ala dell’istituto per problemi di agibilità».

Sardegna, scuole chiuse e treni fermi – Edifici scolastici allagati e uffici evacuati dai Vigili del Fuoco: le esondazioni preoccupano anche la Sardegna, dove il Rio Calamasciu a Sassari ha provocato forti disagi alla popolazione. Le piogge torrenziali hanno costretto la chiusura della tratta ferroviaria Cagliari-Porto Torres.

Viadotto A6, De Micheli: «Alla Liguria serve sicurezza» – «Stiamo controllando nuovi movimenti franosi e gli effetti sull’altro viadotto. Non riapriremo finché non sarà garantita la massima affidabilità». Sono le parole del ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli a seguito del vertice con il governatore regionale Giovanni Toti sul crollo del viadotto Torino-Savona. «Le vicende di domenica 24 novembre dimostrano che alla Liguria serve sicurezza – ha aggiunto il ministro – appena usciremo da questa emergenza c’è bisogno di un piano straordinario per la sicurezza delle infrastrutture». Intanto il premier Giuseppe Conte, in visita allo stabilimento Fca di Mefli, annuncia: «Sono stati stanziati 11 miliardi di euro su base pluriennale. La priorità ora è accelerare con le opere ancora da concludere».

Province: «Serve intervento su quasi 6mila strutture» – «Dal crollo del Ponte Morandi non è stato fatto nulla». Michele de Pascale, presidente dell’Unione Province d’Italia, accusa il ministero delle Infrastrutture: «Nell’agosto del 2018 ci è stato chiesto un monitoraggio su 30mila ponti, viadotti e gallerie in gestione. Abbiamo consegnato un documento dove si evidenziava la necessità di intervenire su 5.913 strutture, su cui avevamo progetti già pronti».

Coldiretti lancia l’allarme – Anche l’agricoltura accusa gli effetti del maltempo. A denunciare la situazione è un rapporto della Coldiretti: negli ultimi dieci anni si sono persi circa 14 miliardi di euro di produzione agricola nazionale. La colpa? Secondo l’associazione dei coltivatori è del cambiamento climatico: «Nei terreni allagati la pioggia sta compromettendo le semine autunnali come quella del grano. Gli agricoltori non riescono nemmeno ad entrare nei campi – sottolinea la Coldiretti – gli eventi atmosferici eccezionali, come le piogge brevi ed intense, sono diventate la norma: siamo di fronte ad una tropicalizzazione del clima nel nostro Paese».