Rientrare in treno dopo una lunga giornata di gita scolastica e rimanere bloccati sui binari allagati, mentre la pioggia torrenziale non accenna a fermarsi: è successo il 16 aprile ad alcuni alunni e alunne, parte dei 250 passeggeri diretti a Biella e rimasti fermi nei pressi di Sandigliano. I vigili del fuoco hanno aiutato le persone a rincasare, mentre un’autoambulanza è arrivata sul posto per una bambina spaventata. La linea ferroviaria è stata bloccata e non ha ancora ripreso a funzionare: dalla mattina del 17 aprile la stazione di Biella è chiusa e il maltempo ha imposto la cancellazione di tutti i treni diretti a Santhià. Interrotti anche i collegamenti su binario tra Domodossola e Milano e sulla linea del Sempione, con disagi anche per gli Eurocity. Sono stati attivati da Trenitalia dei bus sostitutivi, ma la raccomandazione della Protezione Civile e dei vigili del fuoco è quella di limitare al minimo gli spostamenti. È infatti allerta rossa in Piemonte per rischio idrogeologico: esondazioni, allagamenti e piogge torrenziali hanno colpito tutte le province. Allerta arancione invece per possibili valanghe sulle Alpi. Lo stesso livello di allarme è stato disposto in Lombardia, Valle D’Aosta e Sardegna.

La situazione in Piemonte – Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte, ha dichiarato che sono quasi 200 le persone sfollate per precauzione. Tra queste, 40 solo nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola a causa di due frane.
Da 36 ore sul Piemonte cadono precipitazioni eccezionali: la Protezione Civile ha registrato fino a 400 mm di pioggia in 24 ore sulle province di Vercelli e Biella. Proprio nel biellese una donna è rimasta ferita a Tollegno dopo che un albero è caduto sulla sua auto: è solo uno dei 300 interventi di soccorso nella regione dalla mezzanotte di mercoledì 16.
Sono almeno 100 i comuni piemontesi in allerta rossa per i fiumi. Il Sesia è già oltre la soglia di pericolo, così come il Po, che ha superato i 6 metri di altezza. A far paura è anche la Dora Baltea: da Ivrea e Banchette sono arrivate le segnalazioni di alcune esondazioni. Dei 90 interventi effettuati nel torinese, molti sono concentrati proprio tra la zona di Ivrea e del Canavese. Due uomini sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco sotto un ponte ferroviario a Cerone, frazione di Strambino, dove il fiume Chiusella ha esondato. Nel biellese il ponte che collega i paesi di Mongrando e Borriana è crollato sul fiume Elvo in piena: nessuna auto stava attraversando il viadotto quando la struttura ha ceduto.
Oltre a quella su rotaie, anche la viabilità su strada è ridotta: sono 20 le strade chiuse intorno al capoluogo, tra cui l’autostrada A5 Torino-Aosta, sia in direzione sud nel tratto da Quincinetto a Ivrea, sia verso nord tra Scarmagno e Ivrea. Inaccessibile il tratto iniziale della bretella autostradale Ivrea-Santhià.
Il Comune di Torino, con una nota, ha spiegato come non ci siano «al momento particolari criticità in città, ma da questa notte – in via cautelativa – è stata disposta con un’ordinanza la chiusura dei Murazzi del Po al transito veicolare e pedonale».
Cirio tuttavia ha previsto un miglioramento della situazione nel pomeriggio: «Ci attendono ancora 3-4 ore di forte criticità, ma al momento non ci sono feriti o problemi di incolumità alle persone. Speriamo continui così».

In Lombardia – A Milano le raffiche di vento hanno raggiunto i 67 chilometri orari. La città è in allerta gialla, ma per la Regione intera è prevista quella arancione per rischio di dissesto idrogeologico, idrico, temporali e vento. Tanto che il Comune di Milano ha deciso di chiudere al pubblico i parchi cittadini. Nel capoluogo i vigili del fuoco hanno già portato avanti 500 operazioni, spesso per la caduta di alberi: un 77enne è stato soccorso dopo che la sua auto è stata travolta dai rami. La linea dell’autobus 61 è stata deviata per il crollo di un albero di via Botticelli. Anche la metropolitana M2 è momentaneamente chiusa tra Assago Nord e Assago Forum per i problemi dovuti al maltempo. Ma i danni sarebbero potuti essere più gravi: in via Colletta un albero si è abbattuto all’ingresso di una scuola elementare già chiusa per le vacanze di Pasqua, mentre da un palazzo di via Rembrandt sono cadute sulla strada, fortunatamente vuota, delle grandi lastre di vetro.

Nevicata in Valle D’Aosta – I bollettini non lo avevano previsto, eppure, questa mattina Aosta si è svegliata imbiancata: la pioggia che si sta abbattendo sul Nord-Ovest si è tramutata in neve sul comune e l’area limitrofa nella mattina del 17 aprile. La città si trova a 600 metri sul livello del mare, molto sotto alla quota di neve fissata a 2000. La Regione intera, in allerta arancione, rimane ad alto rischio valanghe. Alcune strade regionali sono state chiuse per la caduta di massi.