Esondazione del fiume Pescara a Pescara

Un’immagine di Pescara dopo l’esondazione del fiume omonimo

Finito il maltempo, martedì 3 dicembre resta l’emergenza a Pescara. È alta l’allerta per il fiume del capoluogo adriatico che già ieri era esondato in diversi punti della città, costringendo all’evacuazione di alcune abitazioni nella zona di Portanuova, e in particolare a Villaggio Alcyone, via Raiale, via Aterno e nella notte nella zona della Fater al confine con il comune di San Giovanni Teatino (Chieti).

Le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni sono circa 600. Le golene nord e sud del lungofiume nel tratto cittadino sono completamente allagate con l’acqua che continua a defluire. Intanto nella notte è proseguito il lavoro di monitoraggio del corso d’acqua così come il lavoro al Coc (Centro operativo comunale) rimasto aperto ininterrottamente da 48 ore.

Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, è intervenuto per spiegare la situazione. “Il miglioramento del tempo permette di lavorare con maggiore tranquillità. Resta però la preoccupazione per il fiume Pescara. Pensavamo che nella notte, con la fine delle precipitazioni piovose la situazione migliorasse, e invece il corso d’acqua scorre ancora impetuoso, anche a causa dello scioglimento in montagna della neve caduta abbondante la settimana scorsa”. Il Coc ha comunicato che da ieri una vasta zona di Pescara sud è senza energia elettrica. Il blackout è dovuto al riposizionamento e alla riparazione di alcune cabine Enel. In giornata la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Molte strade allagate e chiuse ieri al traffico sono state però riaperte. Portoni chiusi, invece, per le scuole.

In Puglia resta interrotta la statale 106 nel tarantino a causa degli allagamenti provocati dal maltempo. A Ginosa la viabilità nelle strade di competenza comunale è regolare, mentre a Marina di Ginosa anche oggi le scuole sono chiuse e resta difficile la situazione in alcune contrade. In diverse strade di Castellaneta e Castellaneta Marina ci sono problemi di percorribilità a causa dell’esondazione del fiume Lato ed è stata segnalata la presenza di fango sulla provinciale 13. La Polizia municipale, i tecnici comunali e i volontari della Protezione civile e di altre associazioni stanno monitorando la situazione.

Intano in Calabria la pioggia e vento forte stanno provocando allagamenti e danni. Le zone più colpite sono quelle della fascia ionica dove i vigili del fuoco stanno effettuando numerosi interventi per frane e allagamenti di scantinati. Lungo la costa i territori stanno subendo danni a causa delle mareggiate e molte imbarcazioni hanno rotto gli ormeggi. Alcune strade provinciali nelle zone del crotonese e dell’alto ionio cosentino sono state invase da fango e detriti.

Per un un riassunto dei danni causati dal maltempo nelle zone colpite si può vedere quest’infografica de Ilfattoquotidiano.it.

Andrea Zitelli