L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nel fine settimana ha concesso una tregua ma per mercoledì sono previsti un altro calo delle temperature e nuovi rovesci. Continuano le operazioni dei vigili del fuoco per fare fronte alle emergenze in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna mentre sono riprese le ricerche del ragazzo disperso nel fiume Mincio.

Le vittime – A Marsala (Sicilia) un turista tedesco è morto dopo essere stato sbattuto contro un’auto dal forte vento. L’uomo stava cercando di rientrare in porto con il suo kite surf ma una raffica gli ha impedito la manovra facendogli perdere il controllo della vela. Continuano invece le ricerche del 24enne romeno, residente a Valeggio sul Mincio (Verona), che da ieri mattina risulta disperso nel Mincio. Il giovane, uscito per una battuta di pesca con gli amici, si trovava in un’auto con altri ragazzi per ripararsi dalla forte pioggia quando la corrente li ha trascinati nel fiume. In quattro sono riusciti a salvarsi, lui risulta ancora disperso. Nella notte sono stati recuperati anche tre alpinisti francesi che si erano smarriti sul ghiacciaio del Massiccio del Monte Rosa. Un brutto spavento anche per i passeggeri del treno diretto a Milano che ieri mattina a Mantova ha urtato un albero caduto che si trovava sulle rotaie, il convoglio è stato fermato ma non ci sono stati feriti.

I danni – Pioggia incessante, forte vento, grandine e neve in pianura. La perturbazione invernale ha abbassato le temperature di oltre 15 gradi rispetto alla media prevista per maggio e ha causato diversi danni al nord. Alcuni comuni che si affacciano sul Lago di Garda hanno richiesto lo stato di calamità. Alberi sradicati dalla bufera, passeggiate a lago distrutte e barche affondate nei porti dalla potenza delle onde. A Peschiera del Garda un ristorante galleggiante non è riuscito ad evitare la rottura degli ormeggi che lo tenevano ancorato andando alla deriva. Solo in tarda serata grazie all’ intervento dei pompieri intervenuti con un gommone, autogru e autopompa, “La Barcaccia” (questo il nome del ristorante) è stata trainata al suo posto. A Vigevano un fulmine ha colpito il cupolino del Duomo causando la caduta di calcinacci all’interno della chiesa, che per precauzione è rimasta chiusa. Secondo il primo monitoraggio della Coldiretti il brusco abbassamento delle temperature rischia di compromettere la coltivazione dei prodotti locali, con perdite di milioni di euro. È positiva invece, seppur anomala, la neve caduta sulle montagne del Veneto e Trentino che contribuirà al bilancio idrico della zona. Le precipitazioni più intense si sono registrate a Misurina (Belluno) con 67 centimetri di neve e sull’Altopiano di Asiago (Vicenza) con 65 centimetri. Imbiancate anche l’Emilia Romagna e il Molise, dove a Campobasso la temperatura minima registrata nella notte è stata di 3 gradi. Colpito da una forte mareggiata il litorale romano di Ostia, evacuato il Bioparco per vento troppo forte.

Le previsioni – Un tempaccio così non si vedeva dall’alluvione del 1966, dicono in Veneto, e se nei prossimi giorni sono previsti dei miglioramenti, da mercoledì ci sarà un’altra botta invernale con abbassamenti delle temperature e qualche pioggia. Secondo il bollettino meteorologico dell’ Aereonautica Militare bisognerà avere pazienza fino a venerdì per vedere il ritorno del bel tempo su tutta la penisola.