Massimo Ciancimino (archivio.blogsicilia.it)

Massimo Ciancimino (archivio.blogsicilia.it)

E’ stato arrestato per evasione fiscale Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito e testimone chiave nel processo sulla trattativa Stato-mafia, mercoledì mattina è stato rinchiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo su ordine del gip di Bologna.

Giovedì Ciancimino avrebbe dovuto testimoniare al processo sulla trattativa, in cui è al tempo stesso teste ed imputato di concorso in associazione mafiosa e calunnia all’ex capo della polizia Gianni De Gennaro (Ciancimino è anche indagato a Palermo per detenzione di esplosivo).

Il figlio dell’ex sindaco di Palermo è stato arrestato nell’ambito di un’operazione che ha portato a 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei presunti componenti di un’associazione a delinquere nel settore del commercio di rottami ferrosi. Diverse le accuse a carico degli indagati: associazione a delinquere, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, contrabbando, mendacio bancario, sostituzione di persona, falso in scritture private e falso commesso da incaricato di pubblico servizio.

A Ciancimino verrebbero contestati reati fiscali riferiti al periodo in cui viveva in Emilia-Romagna, con un’evasione calcolata in circa 30 milioni di euro. Il gip di Bologna non avrebbe ritenuto sussistente l’aggravante dell’avere agevolato la ‘ndrangheta, così come chiesto dalla Dda sulla base di alcune intercettazioni telefoniche tra Ciancimino e Girolamo Strangi, considerato legato alla cosca Piromalli di Gioia Tauro.

Andrea Tornago