Tacito e Cassio Dione. Una versione dal latino e una del greco. Il tema: ascesa, caduta e morte di Seiano, amico e confidente dell’imperatore Tiberio. La rivoluzione dell’esame di maturità investe soprattutto i licei classici, con l’ingresso nella seconda prova scritta di entrambe le materie d’indirizzo. Per questo il 28 febbraio è stata realizzata nelle scuole secondarie di tutto il Paese la prima delle due simulazioni della seconda prova della maturità voluta dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Lo scopo: avvicinare studenti e docenti, soprattutto liceali, ai cambiamenti dell’esame di Stato in vigore dal 2019, tra cui l’abolizione della terza prova e l’eliminazione del tema storico.

Versione in tre parti – Stop alla classica versione da tradurre secondo la precisa alternanza annuale tra latino e greco. Per la prima volta, entrambe le materie entrano nella seconda prova di maturità classica, la più toccata dalla riforma dell’esame di Stato. Nella simulazione del 28 febbraio, gli studenti che faranno l’esame a giugno hanno affrontato una prova divisa in tre parti. Nella prima, versione di latino tratta dagli Annales di Tacito, sulla caduta e morte di Seiano. Il brano in lingua è preceduto da un pre-testo e seguito da un post-testo, entrambi tradotti, per contestualizzare opera e stile dell’autore. Nella seconda parte, versione di greco dello storico di età imperiale Cassio Dione, che affronta lo stesso tema. Anche in questo caso, le parti da tradurre sono intervallate da frammenti in italiano. Infine, nella terza parte, domande di interpretazione del testo, analisi linguistica e riflessioni personali, alle quali gli studenti possono rispondere singolarmente o in un unico blocco. Cambiamenti anche sul fronte liceo scientifico: rimane invariata la formula dei problemi e quesiti a scelta del candidato, ma con l’ingresso della fisica a fianco della matematica.

Come cambia la maturità – Se le scuole che verranno più investite dalla riforma della seconda prova saranno i licei, i cambiamenti del tema di italiano toccheranno tutti i maturandi. Tre le tipologie: analisi del testo, tema argomentativo, riflessione critica su una tematica di attualità. Gli studenti avranno a disposizione due testi letterari da analizzare anziché uno soltanto, e non potranno più scegliere il tema storico, che verrà abolito. Da questo punto è nata una polemica tra Liliana Segre e il ministro dell’Istruzione Bussetti: di fronte alle proteste della senatrice a vita, che in un’intervista a Repubblica chiedeva di «non rubare il passato» ai ragazzi, il ministro ha risposto che la storia non viene cancellata, ma inglobata in temi trasversali tra materie diverse. La circolare del ministero agli istituti secondari prevede infatti che il tema argomentativo consista nella «redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico».

Orale e crediti – La nuova maturità terrà in maggiore considerazione il percorso degli ultimi tre anni di scuola, che avrà un peso del 40 percento a fronte del 25 che aveva finora. Per essere ammessi all’esame, non saranno più necessarie le prove Invalsi né l’alternanza scuola lavoro, ma basterà aver frequentato i tre quarti delle lezioni, avere almeno 6 in tutte le materie e la sufficienza in comportamento. Per quanto riguarda la prova orale, niente più “tesina”, ma tre buste dalle quali pescare il tema di spunto per iniziare il colloquio. Una parte della prova sarà incentrata su argomenti di cittadinanza e Costituzione.