«Villa in campagna in pieno centro storico, immersa in giardino privato di circa 4 ettari». 230 metri quadrati, la casa dell’annuncio immobiliare in questione si trova a Perugia, costa 295mila euro ed è quella dove, nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2007,è stata uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher. Dissequestrata nel 2009, la casa era già stata messa in vendita nel 2013 per 460mila euro, senza tuttavia trovare un compratore. Quando nel 2015 passò all’attuale proprietario, si disse che era stata ceduta a un prezzo inferiore a quello di mercato.
L’annuncio – Sul sito dell’agenzia immobiliare salta all’occhio questo fra i molti immobili, perché è l’unico sul quale viene applicato uno sconto (di 30mila euro). La proprietà si è curata di variare del tutto il precedente assetto: aprendo la locandina, si legge che la «splendida villa singola» è stata «completamente ristrutturata nel 2017, sia dal punto di vista sismico che strutturale». Le foto allegate ritraggono l’esterno della casa in condizioni assai diverse da come fu visto 11 anni fa nelle immagini che circolarono.
Il delitto di Perugia – La vicenda sull’omicidio di Meredith si è ormai conclusa da diversi anni con la condanna a 16 anni di Rudy Hermann Guede per omicidio doloso con violenza sessuale in concorso con ignoti. Guede sconterà la pena fino al 2022; già da quest’anno potrebbe chiedere la semilibertà. Raffaele Sollecito e Amanda Knox, che in un primo momento furono condannati dalla Corte d’Assise di Perugia (2009), dopo un percorso giudiziario travagliato sono stati assolti definitivamente dalla quinta sezione penale della Corte suprema di Cassazione per non aver commesso il fatto, in mancanza di prove certe e con la presenza di numerosi errori nelle indagini. Non furono trovate tracce dei due imputati nella stanza dell’omicidio, pur riconoscendo la presenza della Knox nell’abitazione. Amanda non fu tuttavia considerata punibile come complice di Guede, perché non partecipe all’omicidio e «versante in stato di necessità».