Un uomo di 44 anni ha ucciso i suoi due figli di 13 e 7 anni nella sua casa di Mesenzana, in provincia di Varese, e poi si è tolto la vita. Andrea Rossin, frontaliere, nella notte del 23 marzo ha aggredito con un coltello la figlia, che frequentava la terza media, e il figlio, che faceva la seconda elementare, per poi uccidersi con la stessa arma. A scoprire la tragedia la madre 35enne, arrivata in mattinata nell’abitazione di via Pezza per portare a scuola i bambini.
Le indagini – Secondo quanto riportato dalle indagini, la coppia era in via di separazione e si divideva la tutela dei figli, che avevano passato la notte dal padre. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Luino e del reparto operativo di Varese, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, e gli operatori del 118. Dagli accertamenti del medico legale è emerso che i due bambini sono stati colpiti a morte nel sonno. Sul luogo della tragedia anche il sindaco di Mesenzana, comune di 1.523 abitanti a pochi chilometri dal confine svizzero. Dopo aver dato l’allarme, la madre delle vittime è stata colta da un malore ed è stata trasportata al pronto soccorso più vicino. Da circa due settimane si era trasferita a casa della madre a Brissago.
Le testimonianze – «Sono stato avvisato dell’accaduto dai Carabinieri nelle prime ore di questa mattina, ancora prima di arrivare in municipio, e mi sono subito precipitato sul posto», spiega il sindaco di Mesenzana Alberto Rossi. «Una tragedia assurda, un crimine efferato che sconvolge tutta la nostra comunità». Secondo quanto riportato dal primo cittadino, la famiglia era molto riservata: «Non facevano vita di paese, rientravano alla sera dal lavoro e rimanevano per lo più in casa, tant’è vero che io non li conoscevo personalmente. I bambini però frequentavano l’oratorio. So che il padre viveva qui a Mesenzana quand’era bambino, ma poi si era trasferito altrove. Erano tornati a vivere qui nel 2011». Stando a quanto riporta il quotidiano La Prealpina, davanti alla casa oltre al primo cittadino sono arrivati sia la dirigente scolastica di Mesenzana, Katia Fiocchetta, che il sacerdote del paese: «Siamo davvero sconvolti, senza parole. Giada e Alessio venivano nella nostra scuola», ha detto la preside.